George Clooney, produttore di Catch-22, la serie televisiva composta da sei episodi che verrà distribuita tramite la piattaforma di streaming Hulu ha deciso di cambiare il suo ruolo all’interno dello show a causa del suo impegno dietro le quinte, ma parliamone meglio subito dopo il salto.
Il colosso dello streaming Netflix, in collaborazione con lo sceneggiatore di Bridge of Spies, Matt Charman e con la Smokehouse Pictures, casa di produzione di George Clooney e Grant Heslov, sta sviluppando un nuovo progetto televisivo in otto parti ispirato allo scandalo Watergate, scoppiato negli Stati Uniti nel 1972 ed innescato dalla scoperta di alcune intercettazioni illegali effettuate nel quartier generale del Comitato Nazionale Democratico, ad opera di uomini legati al Partito Repubblicano.
George Clooney ha annunciato la sua partecipazione nelle vesti di produttore ed attore a Catch-22, una serie televisiva in sei episodi ispirata all’omonimo romanzo di Joseph Heller, lo scrittore satirico scomparso nel 1999 noto soprattutto per i suoi scritti antimilitaristi sulla seconda guerra mondiale.
Sembra che Marisa Tomei sia pronta a tornare alle sue radici, la tv: l’attrice premio Oscar è stata scritturata come star di un nuovo spettacolo per la HBO nel ruolo della protagonista Gloria Steinem, all’interno della nuova miniserie dal titolo Ms. che è incentrata sull’attivista sociale e icona femminista che ha creato l’omonima rivista che ha iniziato a pubblicare nei primi anni ‘70.
Fan di Downton Abbey, George Clooney ha presto il posto occupato da Lord Grantham nel cuore di Cora. No, non preoccupatevi, nessun mega spoiler, ma l’attore di Hollywood si è divertito a indossare i panni di Lord Hollywood in un video di beneficienza.
Proseguiamo il nostro excursus nella nuova programmaziione delle reti statunitensi con alcuni serial pronti la debutto, nuovi pilot in produzione e qualche rumors in attesa di conferma. Iniziamo proprio dai rumors che riguardano il crime targato AMC Breaking Bad, attualmente in onda con la terza stagione e sul quale già circolano indiscrezioni riguardo un più che probabile rinnovo.
Le voci danno praticamente per certa la cosa, visto anche il riscontro più che positivo degli ascolti, e questo segnale positivo giunge in concomitanza con alcune dichiarazioni rilasciate del creatore ed executive della serie Vince Gilligan che vorrebbe, come accaduto per altri serial, vedi ad esempio il Lost di Abrams, che si stabilisse un termine ultimo per la durata della serie, in modo da evitare la tentazione di rifilare agli spettatori la canonica minestra riscaldata e puntando così a mantenere alto il livello qualitativo degli script.
