2 Broke Girls, Michael Patrick King: “Razzismo? E’ una parola che non conosco”

di Felice Catozzi Commenta

2 Broke Girls, nonostante il vasto successo riscontrato in America, è stato oggetto di critiche da parte di chi vede nelle battute ironiche e frizzanti dello show stimoli al razzismo e all’odio. A queste accuse Michael Patrick King, creatore della serie televisiva, risponde con tranquillità, nel corso di un’intervista a Tvguide:

Queste critiche non credo abbiano molto senso. Il cast di 2 Broke girls è multi-etnico, pieno di persone da diverse classi sociali o di varie età. E’ assurdo accusarlo di razzismo: l’insieme dei protagonisti rappresenta ciò che New York è, così piena di colori e varietà.

King, inoltre, evidenzia un altro importante punto:

Bisogna stare attenti quando si parla di stereotipi.Qualsiasi personaggio televisivo o cinematografico è, di per sè, uno stereotipo. Noi stessi abbiamo iniziato il programma con due stereotipi: quello della ragazza bionda e di quella bruna.

Infine, King ribatte anche chi ha giudicato le battute di 2 Broke Girls troppo spinte e volgari:

Il pubblico di adesso è diverso da quello del 1994, ad esempio. I gusti sono cambiati, i telespettatori anche. Le battute di 2 Broke Girls riflettono l’epoca moderna ed i suoi modi di fare e pensare.

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