24, perché dovrebbe finire al cinema?

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Una delle ragioni principali per cui il Day 8 si presenta come un buon candidato per rivestire il ruolo di epilogo sta negli ascolti mediocri associati ad altissime spese di produzione. Non è la prima volta che succede nella storia delle serie tv, anche se quando il tutto accade con uno show del calibro di 24 la notizia non riesce a non suscitare un certo clamore.

Serie come questa, o come X-Files, hanno mostrato la tendenza, forse naturale, ad adagiarsi sui propri stessi clichè, a mostrare i limiti insiti nella riproposizione sistematica delle stesse scene, degli stessi personaggi, degli stessi epiloghi.

Il sensazionalismo di alcuni momenti particolari non riesce a impedire che la narrazione venga in qualche modo assorbita da se stessa, nei meccanismi, tutti umani, dell’abituazione e della consuetudine.

Per questo la proposta di un franchise cinematografico di 24 , incentrata sulle vicissitudini europee del nostro amato e trafelato Jack Bauer potrebbe seriamente contribuire a risollevare le sorti di armi e guerrieri, rovesciando il trend in discesa di una serie che in fin dei conti è riuscita a catturare il pubblico e a farsi amare da milioni di spettatori.

L’aspettativa, si sa, rimane alta, ma forse budget più ragionevoli e una minore dispersione degli eventi nel tempo – pur parlando di 24, tutto compresso sempre in sole 24 ore! – potrebbe riuscire con successo a conferire una freschezza tutta nuova. Rimaniamo in attesa di news, augurandoci che tutto si risolva in un sorprendente exploit.

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