Le star che abbiamo conosciuto grazie alla serie tv Community hanno rivelato alcuni interessanti retroscena che riguardano i loro provini. Inoltre hanno spiegato in che modo si potrebbe salvare il programma da una fine già preannunciata. Jim Rash, per esempio, ricorda un’audizione per una parte in un film: tutto ciò che doveva fare era subire delle vessazioni da una scimmia (che doveva abbassargli i pantaloni per scherzo). Tutti pensavano che provenisse da una scuola di clown ma non era così!.
Alison Brie, invece, ricorda un provino in cui entrò senza pensare troppo alle conseguenze perché credeva molto in sé stessa: il regista le disse di provare una scena, ma fallì completamente nel suo intento perché diede una versione della protagonista completamente sbagliata.
Danny Pudi ricorda l’esperienza che riguarda proprio Community: è stato chiamato per il provino ma venne rimandato perché il regista era già impegnato e l’unico modo per vederlo fu tramite Skype, ma Danny non aveva Skype. Così si reca in un negozio di informatica e chiede aiuto ad un commesso, il quale gli fa recitare la parte davanti a decine di persone che in quel momento si trovavano nel negozio.
Ma veniamo alla domanda cruciale: come si fa a salvare Community e a farlo tornare in onda? Secondo Yvette Nicole Brown c’è una petizione online che si può sottoscrivere, anche se non migliorerà direttamente gli ascolti, ma che farà sapere ai produttori che tanti telespettatori seguono il programma.
Un altro modo alternativo potrebbe essere quello di avventarsi sui DVD in vendita come regalo di Natale per qualcuno, anche perché ci saranno molti contenuti extra difficili da reperire.
Il problema principale riguarda il pubblico, che è composto principalmente da spettatori molto giovani, che preferiscono seguirci su internet e non direttamente la sera della messa in onda della puntata.