Rockmond Dunbar, lo sceriffo Eli Roosevelt in Sons Of Anarchy, ha parlato a Collider della quinta stagione dello show FX, di cosa aspettarci dal suo personaggio ma anche di come Kurt Sutter lo abbia ispirato e dei suoi nuovi progetti: tra spoiler – non leggete se non siete a pari con la messa in onda americana – e curiosità, ecco un sunto dell’intervista.
A proposito della direzione del suo personaggio, Dunbar spiega di non avere idea di cosa lo attenderà:
Abbiamo girato l’episodio finale, ero in una scena con Jax (Charlie Hunnam) eTara (Maggie Siff), parlavamo un sacco di come girare la scena ma quando abbiamo chiesto a Kurt cosa sarebbe successo poi, ci ha detto che non lo sapeva neanche lui, che c’erano quattro opzioni differenti su come continuare.
Per la cronaca, l’attore ha comunque spiegato che la morte della moglie di Roosevelt, il suo personaggio, lo porterà ad essere più dark:
Ha perso tutto quello per cui aveva costruito la sua vita, il suo personaggio perderà il controllo e non farà prigionieri: aveva preso un lavoro vicino a casa, lui e sua moglie volevano un figlio e quando finalmente lei rimane incinta, poi viene uccisa.
Ora non ha più niente, e penso un sacco di personaggi dovranno guardarsi da lui: posso dirvi che inviterà il male nella sua vita.
Non è chiaro se Roosevelt si alleerà con la Samcro o se i motociclisti saranno i nemici:
Sutter mi ammazzerebbe, se ve lo dicessi: ma per come hanno scritto le cose, la storia ripagherà i telespettatori e l’attesa vale la pena.
Chiamato direttamente dal creatore di Sons Of Anarchy mentre stava girando un film indipendente – e ottenuto il ruolo senza neanche un provino – Dunbar spiega poi quale secondo lui sia il motivo del successo dello show:
Mi ricordo le sceneggiature di Prison Break durante le prime due stagioni, tutti i personaggi erano in un angolo e non sapevi se ce l’avrebbero fatta a salvarsi: non sapevo se ci sarebbe mai stato uno show come quello, ma arrivato alla quinta stagione, Sons continua ad essere emozionante, gli sceneggiatori sono fantastici.
Parole di elogio sono riservate anche a Kurt Sutter:
E’ uno dei migliori registi con cui abbia mai lavorato, è pieno di talento: interpreta Otto, ha creato lo show, ci ha messo sua moglie e ha diretto il finale: l’altro giorno stavamo girando una scena, io, Ron Perlman, Katey Sagal e Theo Rossi, e saremmo potuti andare avanti tutta la notte da quando era stata scritta bene (da lui).
Spero di avere la metà del suo successo, quando comincerò a creare e produrre cose mie.
E a proposito di nuovi progetti, l’attore sta tentando di vendere due pilot e dovrà finire di girare For Richer, For Poorer su Gospel Channel Network e The Game su BET
In gennaio farò un altro film conRuss Parr intitolato Definitely Divorcing e poi dirigerò Tying the Knot, sceneggiato dalla mia fidanzata; e ovviamente vedremo cosa succederà l’anno prossimo in Sons Of Anarchy: sono felice di essere nello show, anche se sono ricorrente: ho avuto una grande opportunità e ho lavorato con persone straordinario, vedremo quanto andrà avanti.