A qualche mese dal suo addio, Theresa Rebeck parla dei motivi che l’hanno spinta ad abbandonare Smash, la serie NBC che tornerà in onda a febbraio con un nuovo showrunner – Josh Safran – e un cast rivoluzionato rispetto all’anno scorso.
NBC faceva troppe pressioni relativamente a Smash, soprattutto in cose creative di competenza dell’autrice, di qui la decisione di Theresa Rebeck di lasciare lo show:
Uno dei punti su cui litigavamo era che il network pensava di poter dire allo sceneggiatore come portare avanti lo show o far agire i personaggi: vogliamo faccia questo, non vogliamo faccia quello.
A volte io ribattevo che il personaggio non avrebbe mai fatto quello, ma loro mi guardavano come se fossi pazza, ma penso che devi rispettare il personaggio, ha una sua voce interiore che non puoi tradire: è un po’ come dire che se non fai casini con la musa, questa non farà casini con te.
L’addio è insomma stato deciso perché se Rebeck aveva delle sue idee su come lo show doveva andare, alla fine il suo potere di sceneggiatore (che è un po’ l’architetto dello show) e showrunner era pari a zero:
Se mi dicevano ‘togli questo muro’ e io rispondevo loro che la casa sarebbe crollata, non volevano sentire ragioni.
Tra le cose che sarebbero cambiate se tutto fosse andato come la sceneggiatrice avrebbe voluto, il fatto che Smash non si sarebbe concentrata così tanto su Karen Cartwright (Katharine McPhee):
Alcune persone la trovarono un personaggio interessante e mi chiesero di scriverlo: ma questa era una cosa che a me andava bene, ho pensato: la terrò nel taschino, come piano di riserva.
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