Elementary, Jonny Lee Miller: “Non vedo l’ora di giocare al gatto e topo con Moriarty”

di Redazione Commenta

La serie televisiva Elementary, che segue le moderne vicende di Sherlock Holmes a New York, si è assicurata il favore del pubblico: parliamo di questo successo con il protagonista della serie, Jonny Lee Miller, subito dopo il salto.

Per cominciare, l’attore ci racconta della sua reazione quando ha saputo che il suo era uno degli show più seguiti:

Non posso dirvi che impressione ho avuto, perché non esistono impressioni per cose del genere: cerchi di fare del tuo meglio e speri che alla gente piaccia quello che fai, ma quando ho saputo che il nostro show non solo è stato rinnovato per un’intera stagione, ma era anche uno dei più seguiti è stato davvero eccitante e adesso cerchiamo di mantenere la calma per lavorare al meglio.

Sul suo personaggio, ci dice:

Sherlock Holmes è un meraviglioso personaggio, soprattutto per le mille sfaccettature che possiede: sono innamorato della sua capacità di parlare delle cose che ama mentre sta scassinando un lucchetto o badando alle api, il suo lato personale credo sia quello che meglio lo caratterizza, insieme all’avversità per gli impegni politici; per interpretarlo, ho perso del peso perché durante le riprese stavamo spesso in movimento e sono contento che alla gente sia piaciuto il mio volto.

Sul rapporto con Watson, ci dice:

Credo sia una cosa incredibile lavorare in una squadra che, col tempo, diventa sempre più affiatata, sia nella vita reale che davanti alle telecamere: credo sia bellissimo avere l’onore di poter sviluppare un bel rapporto di lavoro ed un meraviglioso rapporto come quello che abbiamo io e Lucy Liu.

Sui personaggi di Irene Adler e Moriarty ci anticipa:

Non posso rivelare molto, soprattutto perché cerchiamo di sapere pochissimo del background dei personaggi e di trasmettere al pubblico solo le informazioni necessarie per lasciare ampio respiro alle supposizioni, ma posso dirvi che non vedo l’ora di giocare al gatto e al topo con Moriarty, dopo tutto l’indagine metodica è quella che meglio rappresenta Sherlock ed io non vedo l’ora di tuffarmi a capofitto in quest’impresa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>