Hemlock Grove ha debuttato nei giorni scorsi sul servizio di streaming Netflix, tra i produttori esecutivi troviamo Brian McGreevy, autore del libro da cui lo show è tratto e che ci racconta qualche chicca sulla serie.
L’autore confessa in particolare di essersi emozionato nel vedere il suo libro prendere vita e di essere stato pienamente coinvolto nel processo produttivo, visto che insieme a Lee Shipman si è praticamente scritto da solo metà degli episodi.
A proposito della costruzione dello show, McGreevy rivela:
E’ come un film lungo tredici ore, in tv ti devi regolare episodio per episodio, e ogni episodio è diviso in quattro archi narrativi per le quattro pause pubblicitarie: entrambe le cose non ci interessavano – né interessavano a Netflix, l’idea era di far funzionare lo show a tutto tondo, un po’ come in un romanzo, tenendo conto comunque che al telespettatore vanno dati stimoli per continuare.
Per quanto riguarda gli attori,l’autore spiega che i produttori pensavano sarebbe stato soprattutto difficile trovare l’interprete di Roman, laddove il protagonista Bill Skargard è stato invece ‘occhieggiato’ al primo video scrutinato; a precisa domanda su come invece Hemlock Grove si distinguerà da prodotti horror quali Twilight e True Blood, l’autore risponde:
Beh, per prima cosa abbiamo scritturato un Skarsgard del tutto diverso; ma scherzi a parte, non ci abbiamo pensato molto, quando lavoravamo alla serie ci preoccupavamo più di rimanere autentici e fedeli a noi stessi, di fare qualcosa di strano e molto specifico, qualcosa di speciale.
Anche visivamente, volevamo qualcosa che fosse più ‘lussuoso’ e colorato rispetto ai canoni del genere, non volevamo fosse monocromatico, e volevamo dei richiami ai classici della vecchia Hollywood.
Ovviamente saremo splatter, ma meno cruenti di show tipo The Walking Dead; creativamente, grazie alla libertà concessa da Netflix, ci siamo spinti molto oltre.
Per ora sono previsti solo tredici episodi, ma incrociate le dita per ulteriori puntate, visto che l’autore ha scritto un secondo libro e ne ha in canna un terzo: non è comunque detto che i libri verranno seguiti fedelmente:
Ho già lavorato ad adattamenti dei miei lavori e non ho avuto alcun riguardo per il lavoro originario, ovviamente ci deve essere un rispetto di fondo, ma non necessariamente la fedeltà è tua amica.