Nuova intervista a George Blagden di Vikings, dopo quella di qualche settimana fa a Collider, sentiamo cosa dice l’interprete di Athelstan a SpoilerTV, facendo ovviamente attenzione agli spoiler.
Cominciamo dicendo che l’attore si dice sorpreso dal successo che lo show ha avuto tra tanti diversi tipi pubblico, a noi interessa però soprattutto lo sviluppo del personaggio di Athelstan e della sua crisi nel percorso religioso ed ecco cosa dice George Blagden:
E’ un lungo viaggio e lo trovo piuttosto drammatico.
A proposito dei suoi episodi episodi favoriti della prima stagione, l’attore confessa che son oil settimo e l’ottavo, molto pieni d’azione ed eccitanti, à la Braveheart; per quanto invece riguarda la sua condizione – è libero o è uno schiavo? – ecco cosa risponde:
E’ una buona domanda, penso sia molto furbo il fatto che non abbiamo mai risposto, anche se nel quinto episodio c’è un dialogo con Ragnar in cui lui dice ad Athelstan che non lo tratterà più come uno schiavo.
Sono sicuro che il mio personaggio si ritenga libero, anche se alla fine dell’ottavo episodio capirete che non è proprio così.
Una storyline che ha molto impressionato Bladgden è quella relative al sacrificio umano, che l’attore definisce choccante per il suo personaggio, già costretto ad adeguarsi ad una realtà totalmente diversa dalla sua; per quanto riguarda infine la seconda stagione, Bladgen spiega di non avere molte informazioni in merito, ma spera di vedere il suo personaggio più coinvolto nella cultura Vichinga e che se potesse, vorrebbe più scene d’azione e di canto.
Spero provi a connettersi alla cultura vichinga e al paganesimo e diventare un uomo per i canoni di questa società e un po’ più di ‘confidenza’: è un obiettivo difficile da raggiungere, ma se avesse uno scontro con Ragnar, potrebbe vincere e non essere più uno schiavo: mi piacerebbe se Athelstan fosse un personaggio più forte.