Pretty Little Liars è tornato in onda ieri sera negli Stati Uniti, non vi riveliamo niente sulla puntata in questione ma ci concentriamo piuttosto su un’intervista che Keegan Allen ha rilasciato ad EW.com; come sempre, attenzione agli spoiler.
L’interprete di Toby rivela in particolare che la premiere riprenderà esattamente da dove è finita la terza stagione, e che Toby è ancora nei boschi, colpito alla testa da qualcuno (di cui l’attore è a conoscenza, così come sa chi è la persona dal cappotto rosso); la quarta stagione sarà piena di domande, e tutto quello che vedremo non è necessariamente reale .
A proposito del suo personaggio e del suo essere parte (per finta? Per davvero?) parte dell’A Team, Keegan Allen rivela:
Toby andrà in un posto per trovare qualcosa, questa stagione scava nel mio personaggio, scopriremo molto su di lui e sul suo passato; non ho mai saputo molto su di lui, ora sono a conoscenza anche di segreti che mi strappano il cuore.
Non sarà da solo in questi viaggio, ma troverà qualcosa che sconvolgerà il suo mondo e quello di Spencer.
Ogni scena nel nostro show ha un significato, non si può mai essere sicuri di nessuno a Rosewood, penso uno dei motivi per cui i telespettatori guardano PLL è che vogliono scoprire chi cederà, chi è il traditore, di chi si sono fidati tutto questo tempo ed ha invece commesso tutte queste azioni; nel caso di Toby ci saranno delle spiegazioni sul perché io mi sono unito all’A team, ma non abbastanza da tranquillizzarvi.
Allen anticipa anche che ci saranno dei flashback sul suo personaggio e quello di Alison, una cosa che non è chiaro quanto sarà romanzata dagli autori considerando che nei libri il personaggio di Toby muore molto presto, e che se è sicuro che lui e Spencer sono tornati insieme, forse ci sarà anche una maggiore interazione tra lui e Caleb (Tyler Blackburn), futuro protagonista di Ravenswood ma che potrebbe apparire in entrambe le serie.
Dopo aver fatto parte dell’A team, infine, non è chiaro se Toby e Mona collaboreranno insieme anche nel campo avverso:
Non so neanche io se sono parte dell’A Team o no, ora Mona aiuta le ragazze e scopriremo che è molto vulnerabile, alla fine dell’episodio arriverà a tutte un messaggio e lei sarà come ‘non l’ho mandato io, sto qui’: è una scena che ci mostra come c’è qualcosa di più grande, che diventa sempre più grande.