E per fortuna che nella serie interpreta un terapista esperto in gestione della rabbia! Secondo quanto riportato da TMZ, Charlie Sheen avrebbe licenziato la sua co-star di Anger Management Selma Blair, rifiutandosi di girare le scene previste per ieri se l’attrice non ne fosse andata; a far infuriare l’attore i rimproveri della co-protagonista, che si è lamentata per la scarsa professionalità di Sheen e per il suo poco attaccamento al lavoro.
Dopo essersene andato da Two and a Half Men per dei contrasti con il producer Chuck Lorre, Charlie Sheen sembrava aver trovato nuova vita in Anger Management, di cui si sta attualmente girando la maxi seconda stagione da 90 episodi; le cose – almeno a sentire TMZ, per la verità sito più esperto in gossip che in casting – non sarebbero però così idilliache, tanto che l’attore avrebbe chiesto il licenziamento della sua co-protagonista Selma Blair.
A scatenare l’ira di Sheen – che in passato si era molto speso per la star, praticamente quasi imponendola a FX e ai produttori – le lamentele dell’attrice sul suo comportamento poco professionale, riassumibile in sostanza con mega-ritardi e scarso impegno sul set, cosa che le rende complicato lavorare; parole cui l’attore ha risposto che è lui la star dello show e che deve imparare 40 pagine di copione – quindi la Blair non deve lamentarsi – contro le sue due, e minacciando i produttori di non girare alcuna scena nella giornata di ieri se l’attrice non se ne fosse andata.
Sia la Blair che FX hanno rifiutato di commentare le indiscrezioni, ma pare che Sheen abbia proposto di sostituire l’interprete di Kate con Mila Kunis, che dovrebbe apparire in dieci episodi all’astronomica cifra di un milione di dollari a puntata; da sottolineare che la Kunis è l’attuale fidanzata di Ashton Kutcher, ossia il rimpiazzo di Sheen in Two and a Half Men.