Sleepy Hollow, intervista a Roberto Orci, Alex Kurtzman e Len Wiseman

di Felice Catozzi Commenta

Sleepy Hollow

Grazie a Collider siamo in grado di offrirvi dei retroscena su Sleepy Hollow, la serie in onda dal 16 settembre su FOX che racconta le avventure di Ichabod Crane (Tom Mison), resuscitato e spedito nel futuro per svelare un segreto che risale ai padri fondatori degli Usa; ecco cosa ci dicono Alex Kurtzman, Roberto Orci e Len Wiseman.

I tre autori si sono detti grandi fan dello show della Disney, della novella di Washington Irving e del film di Tim Burton, e che hanno cominciato a lavorare alla serie partendo dalla domanda, cosa avrebbe fatto Crane se fosse stato ‘buttato’ nel futuro; inzialmente l’idea era quella di ‘unire’ le storie di Sleepy Hollow e Rip Van Winkle, poi solo uno dei personaggi (Crane) ha ‘cliccato’ con la storyline degli autori, che allora hanno deciso di parlare anche della Bibbia e dei Cavalieri dell’Apocalisse.

La nostra missione principale era il divertimento, volevamo uno show che intrattenesse il telespettatori, e che avesse il giusto tono tra horror, suspense e fantasy; una delle cose di cui eravamo eccitati era proprio il Cavaliere senza teta, che volevamo rappresentare sotto una nuova luce, ed è qui che entra il gioco il divertimento, ad esempio, se dall’ascia e dalla spada avesse dovuto adattarsi alle armi moderne, lo avrebbe fatto?

Abbiamo fatto un sacco di piani sulla sua introduzione, sarà un uomo e non solo una creatura, e siamo rimasti affascinati da quando poteva essere scaltro e calcolatore, e quanta personalità può esprimere qualcuno che parla solo con il linguaggio del corpo.

A tal proposito gli autori aggiungono che il Cavaliere non riavrà la sua testa tanto presto, anche se grazie ai flashback scopriremo come era prima di essere decapitato; per quanto riguarda invece Ichabod, sarà descritto come un po’ imbranato; dice Wiseman:

Conosciamo la storia e i due protagonisti, volevamo mostrare una versione differente di Crane, è collegato all’Apocalisse ed è un professore; nella nostra versione è un po’ come se fosse Clark Kent che deve fare un viaggio per combattere l’Apocalisse, per noi è divertente, è stato portato a Washington in un ordine segreto; tra le altre cose che dovrà scoprire, il mistero di sua moglie: è un sogno? E’ all’inferno, o in purgatorio? Sono visioni?

Avrà degli indizi sul cosa sia, scopriremo che lei troverà il modo di fargli avere dei messaggi su come contattarla e come liberarla, analizzeremo queste domande e le risolveremo, e speriamo la gente sia curiosa.

Chiudiamo con la risposta sul concept dello show, Kurtzman spiega che il modo di guardare la televisione sta cambiando, ma che gli autori si ispireranno ad X Files, serie di cui potevi perderti anche un paio di puntate senza perdere ‘niente’.

Il nostro obiettivo è far sì che quando guardi un episodio non devi fare la scelta (di poter saltare un paio di settimane) ma anche di avere episodi che hanno un inizio, un mezzo e una fine; la gente guarda la tv per la continuità emozionale, per l’esperienza che hanno che i personaggi crescono e cresce lo show.

Gli autori concludono dicendo che nonostante i mille impegni, rimarranno coinvolti a tempo pieno nello show, Kurtzman e Orci scriveranno più episodi, mentre Wiseman dirigerà altre puntate.

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