È andato in onda ieri negli States, il penultimo episodio di Salem, al centro della puntata Cotton Mather, Seth Gabel ha parlato dell’evoluzione del suo personaggio a TVLine.
Al centro del dodicesimo episodio, Cotton prende le difese di Alden contro suo padre…
È stata una lotta per Cotton, ho affrontato mio padre in tribunale. Increase voleva che mi aggiungessi a lui nel giudizio a John ed elevare il mio status a Salem. Ho rifiutato e gliel’ho detto in faccia, ho preferito lottare per la vita di John. Lui ha dei segreti, il genere che a Salem ti possono far ammazzare.
Cotton metterà la testa a posto?
Non credo, ha vissuto una realtà dura. Nell’ultimo episodio con Anne Hale è una grande ispirazione per lui. Ho amato la scena in cui lui scopre la sua gentilezza. Cotton ha sempre associato la gentilezza con il sesso. Sta iniziando a capire che ti puoi nutrire e non hai bisogno del sesso e dell’alcool o di qualcun altro per darti il permesso. Vedremo dove lo porterà questa strada, ma ci saranno alcuni ostacoli.
Cotton è molto cambiato in questa stagione:
In un episodio, si toglie le scarpe e vaga nel bosco, vede una farfalla uscire da un teschio e questa cosa lo cambia. È ancora confuso, ma avrà una propria spiritualità opposta alla legge e alla religione.
Il numero di morti a Salem sta per aumentare…
Sta diventando tutto molto fisico, una bomba supernaturale sta per scoppiare. Il padre di Cotton è il male, ma ha ragione quando si chiede: Quante vite vanno tolte per salvarne altre ancora? Ho detto allo showrunner, Brannon Braga, che è un dilemma alla Jack Bauer. Ma era una società completamente diversa.
Com’è stato fare la pipì su Shane West?
Divertentissimo! C’era una pompa che usavo per fare pipì e per farla funzionare dovevo avvicinarmi a Shane, l’ho fatto e ho fatto un getto velocissimo, sembrava che gli stessi sparando. È stata una delle cose più divertenti che abbia mai fatto.