Carlton Cuse e Damon Lindelof si sono veramente sbilanciati, per quanto possibile, al party tenutosi alle Hawaii organizzato per festeggiare l’imminente premiere della sesta stagione di Lost; forse anche loro non stanno più nella pelle, fatto sta che si sono lasciati sfuggire qualche interessante notiziuola.
In prima istanza, chiarimenti di carattere generale: basta con domande senza senso, tipo quelle riguardanti la percentuale di misteri che vedremo effettivamente risolti in questa stagione finale: alcuni si e altri no, senza contare il fatto che quelli che per molti sono dei misteri di una certa importanza, per altri rimangono fattori irrilevanti.
Due esempi per tutti: l’ormai celeberrimo orso polare, e lo stesso personaggio di Libby: quello che i due autori ci raccomandano è di non focalizzarci troppo su questi particolari, perchè andiamo incontro a delusione certa.
La sesta stagione, poi, come del resto tutte le altre, sarà una “creatura a sè”, ovviamente legata alle altre, ma con un’impronta tutta sua. Ce ne accorgeremo a partire dalla primissima puntata, almeno così pare. A dispetto di quanto asserito da Michael Emerson, poi, sembra che non ci sarà tutta questa frammentazione, ma un filo conduttore che tenderà ad unificare tutti i fili della trama attorno ad un unico fuso.
E’ inoltre definitivo: ci saranno ulteriori informazioni sui Numeri, e questo ci rende tutti più felici. I Numeri hanno un significato profondo, che traspariva fin dalla prima comparsa dalla loro prima comparsa sullo schermo televisivo. Il Numero suscita un fasicno irresistibile fin sai tempi di Pitagora, e potrebbero essere una parte delle radici dell’universo.
C’è aria di risoluzione anche per quello che riguarda, diciamo, le relazioni, i rapporti interpersonali: so che nelle vostre (e nelle nostre) menti, parlando di questo argomento, aleggiano i nomi di Kate, Jack e Sawyer, ed è perfettamente naturale, perchè proprio sulle dinamiche relazioali che li riguardano ci saranno interessanti risvolti epilogativi.