Red Band Society ha salutato il suo pubblico ieri e Rina Minoun, la produttrice esecutiva parla del series finale con TVLine.
Nonostante la fine anticipata, Minoun crede che Red Band Society sia stata una serie che ha lasciato il segno:
Non posso essere più orgogliosa, Red Band Society è stato come My So Called Life. Anche se è finita con soli 13 episodi, spero che tutti comprano il Dvd.
Raccontaci del momento finale, i ragazzi che cantano You Can’t Always Get What You Want con Charlie incluso.
La musica ha avuto un ruolo centrale nello show, abbiamo pensato che questo show si poteva chiudere con questa canzone. E quindi abbiamo costruito la scena intorno al pezzo, e poi Charlie canta/parla per la prima volta…
E Kara?
Kara sotto anestesia raggiunge Hunter nel regno di Charlie e i due viaggiano a Parigi, non avevamo budget enormi, quindi ho voluto ricreare la scena come se fossero nella Ville Lumière. Pensavo che la storia fra loro due non potesse finire come nell’episodio 11 e ho pensato di dare loro un’altra fine.
Ed Emma?
Abbiamo un po’ affrettato le cose, sinceramente non è la fine che volevo per lei. Quando ho saputo del taglio, sapevo che la storia d’amore fra lei e Leo era uno dei perni dello show, ma ha litigato con la madre, è tornata in ospedale e non potevo lasciarle a odiarsi.
Cosa avresti voluto raccontare meglio?
Volevo raccontare un po’ più di Dash e Mae, volevo sapere dove andava a finire, ho amato quando Dash ha fatto il murales per Kara. Mae avrebbe approfondito il personaggio di Dash, questo è un mio rimpianto.