Fringe: tra fumetti e realtà “alternative”

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Fringe realtà alternative

Il finale di stagione di Fringe (Fox) è accompagnato da una raccolta di fumetti le cui copertine fanno riferimento a una fumettosa realtà alternativa.

Tale deviazione dalla norma si è manifestata in alcune interessanti variazioni riferite a una Terra “alternativa”. “Un mese fa, ho avuto la fortuna di assumere l’incarico di Chief Creative Officer,” ha detto Geoff Johns La Fonte.

L’incarico era quello di far emergere i personaggi fuori delle pagine di fumetti e di proiettarli nel vasto mondo della televisione, del cinema, animazione e video games, tutti settori che caratterizzano il vasto universo di DC Entertainment.

Una delle prime indicazioni è giunta da dal regista del finale di Fringe, Akiva Goldsman. Stava infatti girando una scena in un mondo alternativo in cui le cose non sono esattamente come nel nostro, un mondo in cui anche i più piccoli dettagli potrebbero aver subito qualche variazione

Insieme con il produttore esecutivo Jeff Pinker, Akiva ha voluto mostrare un “come se”, ma che fosse il più “autentico” possibile, le cui sottili variazioni potessero essere riconosciute solo dai fan più sfegatati.

La serie di copertine – di questo si tratta, in sostanza – è stata prodotta da un team di artisti guidato da Hank Kanalz comprendente nomi come quelli di Ivan Reis, Oclair Albert, Carlos D’Anda, JJ Kirby, Michael Lopez, e Oliver Nome.

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