A LA Times Magazine hanno intervistato Amy Poehler, una delle interpreti della serie tivù Parks and Recreation. La commedia è giunta ormai alla terza stagione e il setting si trova in un’immaginaria cittadina dell’Indiana. I produttori Mike Schur e Grag Daniels hanno creato lentamente un cast che riesce ad incarnare un porzione di un America troppo spesso stereotipata.
Amy, cosa puoi dirci di Leslie Knope?
Leslie crede ancora che una persona possa fare la differenza, anche all’interno di un ambiente dove non sempre è facile farsi valere.
Vediamo che lotta con tutte le sue forze…
Sì, ce la mette tutta e crede davvero nella battaglia che sta conducendo!
Parlaci delle foto che ritraggono delle donne nell’ufficio di Leslie.
Si tratta dei volti di donne che sono state lì prima di lei.
Di chi è stata l’idea di decorare gli uffici con le foto di donne del governo?
È stata un’idea di Mike (Schur) ed è stato molto divertente perchè l’intero show è una commistione di generi tra il documentario e la farsa. Ogni giorno ci sarebbe piaciuto interpretare un personaggio diverso all’interno della serie: da Sarah Palin a Condoleeza Rice. Se notate bene, la foto di Leslie si trova sopra tutte le altre perchè vuole essere una di loro.
L’ambiente in cui lavora Leslie, quanto si trova in competizione con quello della biblioteca?
Quelli che sono lì ottengono tutto ciò che vogliono e piacciono a tutti: le persone che ci lavorano pensano di essere più intelligenti degli altri, ecco perchè sono in competizione!