Stargate Universe, parla Robert Carlyle

di Redazione Commenta

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Il franchise televisivo di Stargate nonostante abbia perso due della sue serie più amate, Stargate SG-1 (10 stagioni) e lo spin-off Stargate-Atlantis (5 stagioni), sta per continuare il suo percorso grazie ad nuova serie, lo spin-off Stargate Universe, che vedrà tra i protagonisti l’attore inglese Robert Carlyle (sul grande schermo il cult Trainspotting e la comedy Full Monty).

Grazie a  al sito Digital Spy vi proponiamo alcuni estratti di un’intervista rilasciata dall’attore in cui parla del suo personaggio, il geniale ed eccentrico Dr. Nicholas Rush, e della sua squadra che a bordo della navicella spaziale Ancient Destiny si trova dispersa in un remoto angolo dell’universo.

L’attore non si professa un ammiratore della serie, comunque ha fatto in modo di mettersi subito in pari una volta concluso l’accordo con la produzione dello spin-off:

Ad essere onesti non sono un fan della serie, non ne ho vista una gran parte, ma è divertente, dopo aver accettato di collaborare allo show, la produzione mi ha inviato tutte le serie, tra cui duecento ore di SG-1! Comunque  ho visto una ventina di espisodi di SG-1 e nulla di Atlantis, ma non importa, questo spin-off ha una storia completamente nuova.

Carlyle parla del suo personaggio descrivendolo come geniale, ma imprevedibile:

E’ molto difficile parlare del dottor Rush senza usare paroloni, è un tipo macchiavellico, molto difficile da trattare, sa esattamente dove si trova ma non ha idea di dove stia andando, la navicella è divisa in due sezioni, una scientifica e l’altra militare, e lui è al comando del team scientifico.

Il nuovo Stargate proporrà nei primi episodi il transito di volti familiarri della serie per facilitare il passaggio del testimone ai nuovi attori e aiutare anche gli spettatori:

Abbiamo Richard Dean Anderson (Jack O’Neill) che avrà un ruolo nel primo episodio, anche Amanda Tapping (Samantha Carter) è presente, il motivo per il quale quei ragazzi si sono prestati volentieri a quaste partecipazioni è per facilitare il passaggio ai nuovi personaggi e  facilitare il mio lavoro, Dio li bendica per questo!, non molti loro colleghi avrebbero fatto lo stesso e  loro sono la dimostrazione di come sia ben gestito il gruppo di lavoro di questa serie.

A proposito di un ritorno ad un ruolo ricorrente dei due storici protagonisti appena citati, Carlyle ricorda le difficoltà che un’operazione del genere richiederebbe in fase di scrittura:

Piacerebbe a tutti averli indietro per più di qualche episodio, ma la nostra navicella è isolata e possiamo spostarci e comunicare solo virtualmente  grazie a dei particolari dispositivi chiamati rocce di comunicazione che ci permettono di occupare per brevi periodi le coscienze di persone sulla Terra, ci vorrebbero episodi specifici, insomma potrebbe rivelarsi molto complicato.

Carlyle risponde ad un quesito su un possibile rinnovo della serie per una seconda stagione:

Onestamente?  Sarebbe una follia se non la rinnovassero, penso sia televisione di qualità, hanno speso un sacco di soldi, hanno riunito un cast formidabile ed una crew fantastica, insomma di solito queste serie durano cinque, dieci anni, non penso abbiano speso tanto per limitarsi ad un solo anno.

Carlyle conclude rispondendo ad una domanda su un probabile ritorno dello spin-off Atlantis:

No, di questo sono certo, la serie non riprenderà, posso assicurartelo al mille per cento.

LA PREMIERE AMERICANA DI STARGATE UNIVERSE E’ PREVISTA SUL CANALE  SY-FY PER IL PROSSIMO 2 OTTOBRE.

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