Con l’imminente debutto su HBO il prossimo 26 giugno della quarta stagione di True Blood, che vedrà protagonista come nemesi principale la figura della strega, il sito Daemon’s tv intervista l’attrice Carrie Preston, nella serie la madre-single e cameriera del Merlotte Arlene Fowler, ricordiamo che la Preston è la moglie dell’attore Michael Emerson, il Benjamin Linus di Lost.
La Preston è molto impegnata anche lontano dai set di True Blood, recentemente ha finito di dirigere il suo secondo film, That’s What She Said, una commedia su tre donne che trascorrono un giorno molto brutto a New York, ha interpretato un’altra madre-single nel film Bag of Hammers, dramedy indipendente molto ben accolta nei vari festival cinematografici in cui è transitata e tanto per non farsi mancare nulla ha avuto anche il tempo di girare due episodi per la seconda stagione del legal-drama ‘The Good Wife.
A proposito della coppia Arlene/Terry:
Arlene e Terry sono una bella coppia e penso che sia eccitante che la gente faccia il tifo per loro, in particolare per Arlene perché è stata in una situazione terribile con questo uomo che lei pensava di conoscere, Rene, che invece si è rivelato essere assolutamente orribile…Il suo giudizio in fatto uomini ha reso difficile per lei fidarsi di qualcuno, così quando Terry comincia a mostrare interesse e continua ad essere presente, questo ha siginificato molto per lei. Penso che lei non voglia fare nulla che possa rovinare la cosa migliore che abbia mai avuto.
La scena preferita dalla Preston:
La mia scena preferita è stata quella che ho avuto nella terza stagione con Holly [Cleary], Lauren Bowles al Merlotte. Quando Arlene piangeva ed era così turbata e spaventata di raccontare a Terry di questo bambino e anche la vergogna che provava ad ammettere che non voleva il bambino. Ora, questa è una donna che viene da un mondo in cui l’aborto non è accettato, non è qualcosa che lei possa prendere in considerazione, così fa la scelta davvero coraggiosa di trovare qualcosa di alternativo, ma la cosa non ha funzionato come pensava.
Cosa si prova ad interpretare un personaggio umano alle prese con una dimensione sovrannaturale:
Beh, a volte penso che tutti i sovrannaturali si divertano di più, ma allo stesso tempo penso che sia estremamente importante per la serie avere anche personaggi come Arlene, Terry, Hoyt e Jason che ci ricordano che questo è un mondo reale e un mondo di oggi, anche se un mondo fittizio. E’ contemporaneo. Sono persone, sono del sud e sono americani. Hanno a che fare con queste creature prima inconcepibili che li circondano. Penso che se lo spettacolo non avesse avuto mortali non sarebbe stato altrettanto efficace, perché non ci sarebbe nulla da contrapporre ai personaggi sovrannaturali.
Arlene e la nuova Stagione delle streghe:
Lei avrà a che fare con avvenimenti inattesi con i quali il pubblico non l’ha vista ancora cimentarsi . Quindi questo è eccitante e gli autori sono così brillanti che continuano a mantenere il pubblico sulle spine. Continuano ad escogitare ostacoli imprevisti ed Arlene avrà sicuramente a che fare con alcuni di questi imprevisti nella nuova stagione.