L’attrice australiana Anna Torv (foto), interpreta Olivia, un’agente dell’FBI nella serie Fringe. Come ti senti a dover interpretare una figura americana, nonostante le tue origini?
All’inizio era strano ma adesso è diventata un’abitudine. Entro completamente nel personaggio quando mi metto la divisa da agente dell’FBI, è lì che inizia il gioco anche se è un lavoro.
Parlaci dei tuoi colleghi, Joshua Jackson e John Noble.
Mi piace molto lavorare con loro e hanno lavorato molto per far sembrare credibile il loro rapporto padre-figlio sul set. Penso che l’essenza di Fringe stia proprio nel loro relazionarsi continuamente. Anche se non è sempre facile lavorare sul set con un certo ritmo, per me è stata una grande opportunità collaborare con due professionisti come loro.
Alla quarta stagione di Fringe, sei riuscita ad abituarti alle scene più strane?
Non ancora perchè alcune situazioni sono veramente ridicole e qualche volta anche rivoltanti!
Perchè pensi che i fan siano così affezionati a Fringe?
Credo che il segreto stia nel costante dialogo tra gli sceneggiatori e i fan: è solo grazie a loro che siamo alla quarta stagione e non dobbiamo mai dimenticarlo!
Com’è il tuo rapporto con loro?
Non sono il tipo che va a leggere su internet i commenti e le recensioni ma so che se qualcuno mi riconosce per la strada, mi chiede cosa succede negli episodi futuri. Questo mi rende molto orgogliosa, non è facile far parte di una squadra così unita!