Ryan Murphy parla in una lunga intervista a Deadline del quinto capitolo di American Horror Story, dell’addio di Jessica Lange e dei premi televisivi.
American Horror Story è fra gli show snobbati dagli Emmy e dai Golden Globe. Lo stesso per Game of Thrones, pensi che siano bollate come successi e non vengono considerate?
Non penso, credo che tu lo possa dire solo se questi show non prendono mai nomination, ma è il contrario. Anzi, solitamente raccolgono numerose nomination, forse è il genere difficilmente definibile. Abbiamo comunque vinto molti Emmy e quindi siamo molto grati di avere la possibilità di vincere un premio o no.
Sia Freak Show che Coven sono fra gli show più visti di FX, perché i premi sono così importanti per te?
Per me è importante che tutto il cast e la crew ottengano un riconoscimento per il loro lavoro, perché ci mettono il 150%. Freak Show è stato davvero difficile da girare, qualche volta faceva caldissimo e alcuni attori hanno rischiato un collasso di calore. Diciamo che voglio che vengano premiate queste persone.
Nella prossima stagione non ci sarà Jessica Lange, è stato difficile dirle addio?
Non le ho detto proprio addio, lavoreremo insieme alla produzione di A Long Day’s Journey Into Night, uno dei ruoli che sognava d’interpretare. L’ha già fatto e vuole rifarlo e ho i diritti, quindi lo porteremo a Broadway. La cosa bella di American Horror Story è che rispettiamo gli attori. Sono liberi di andare via, tornare o non ritornare. Senza contare che è lei ad avermi ispirato Freak Show…
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