Parliamo ancora di Anger Management, la serie di Charlie Sheen, che ha fatto parlare di se, prima ancora della messa in onda. Collider ha intervistato l’autore Bruce Helford…
La serie è ispirata al film Anger Management, o è stata un’idea nata da Sheen?
E’ cominciata quando Charlie ha chiamato Joe Roth. Hanno fatto tipo sei film insieme. Lo ha chiamato ed ha detto “Penso sarebbe bello se io interpretassi un terapista della rabbia. Posso usare il titolo del film?” Non ha nulla a che fare con il film, se non il titolo. Così io ho creato tutto il mondo e la storia della serie.
Cosa dici alle persone che dubitano che Charlie Sheen sappia ancora far ridere?
Che dovrebbero semplicemente vedere lo show. E’ fantastico. E’ un Charlie differente, anche se c’è ancora parte del vecchio. E’ molto più complesso ora, vedi molti più livelli e colori. Chi apprezza Charlie Sheen, amerà questo show.
Non ti ha preoccupato fare risolvere problemi a persone che non riescono ad affrontare i propri nella serie?
Onestamente, è proprio quell’aspetto che approfondisco. Crea disordine, nel quale è divertente giocare. Quando sei in questo ambiente, ed in quello dei personaggi, credo che sia piacevole anche il caos nella vita, perchè così suona più naturale.
Nel tuo caso il tuo obiettivo ovviamente sarebbe quello di fare un buon lavoro, ed in questo caso è stato utile che si sia parlato molto della serie prima che andasse in onda o preferisci volare basso?
Il mio successo è sempre stato al di sotto dei radar, ho sempre volato basso sorprendendo poi tutti. In ogni caso penso che abbiamo creato un buono show, anche se l’ultima parola sta agli spettatori.