Bates Motel debutterà il 18 marzo su A&E e Carlton Cuse nel corso di un incontro con i critici ha anticipato alcuni punti salienti dello show, che vi proponiamo dopo il salto: la serie, lo ricordiamo, viene considerata una sorta di prequel di Psycho e racconta la gioventù del giovane Norman Bates (Freddie Highmore), che vive nel celebre motel insieme a sua madre Norma (Vera Farmiga).
Come già il celebre film di Alfred Hitchcock, Bates Motel non sarà una serie sovrannaturale:tra il serio e il faceto e riferendo a Lost, Carlton Cuse, showrunner del nuovo progetto, ha spiegato che:
Non ci saranno orsi polari e mostri di fumo; non ci saranno elementi sovrannaturali, sarà un thriller psicologico, molto basato sui personaggi.
Se il gradimento del pubblico è perlopiù rivolto a drammi procedurali che possono essere seguiti saltando qua è là qualche puntata, Bates Motel sarà invece uno show serializzato:
Sarà un po’ come Breaking Bad o Homeland, una storia che richiede dieci episodi per svelarsi totalmente: e ci saranno degli indizi che sperabilmente riprenderemo nella seconda stagione: non ci sarà un solo crimine o un delitto a settimana da risolvere, ma un certo numero di misteri.
Nonostante la presenza ingombrante di Psycho, l’autore spiega che il suo team non si è sentito troppo legato al film di Hitchcock e relativi sequel:
Ovviamente ci sono delle cose di cui tener conto, ma l’ispirazione al film è l’unica cosa che ci lega ad esso: per capirci, abbiamo preso alcuni dei personaggi dal film ma non ci sentiamo troppo legati ad esso, non sentiamo la necessità di avere prima o poi una Marion Crane che arriva al Bates Motel.
A rivelare ulteriori dettagli sono i protagonisti: Vera Farmiga, in particolare, ha spiegato che l’obiettivo è di rendere i telespettatori più ‘comprensivi‘ nei confronti di mamma Norma, ritenuta responsabile della pazzia del figlio:
Volevo difendere questa donna e ogni volta che prendevo i panni di Nora sentivo di dover mettere in scena un bellissimo ritratto di una madre coraggiosa: Bates Motel è una lettera d’amore tra una madre e un figlio, e Norma è un ottimo personaggio da interpretare per un’attrice.
Per Freddie Highmore, invece:
E’ così perché era nella sua natura, o perché i due protagonisti vivono in una città malfamata e hanno questa stramba relazione?
Norman spingerà i telespettatori a chiedersi se, vivendo nelle sue stesse condizioni, sarebbero stati poi così diversi da lui; è una lotta tra natura vs modo in cui siamo stati cresciuti; e poi lo sapete, tutti, qualche volta, perdiamo un po’ la testa.