Bates Motel, intervista a Carlton Cuse e Kerry Ehrin

di Felice Catozzi Commenta

Bates Motel (2)

La nuova serie tv drammatica in onda negli Stati Uniti su A&E Bates Motel fornisce agli spettatori un ritratto intimo di come Norman Bates (Freddie Highmore) possa aver vissuto la sua traviata adolescenza: in questa intervista esclusiva con Collider, i produttori esecutivi e sceneggiatori dello show Carlton Cuse e Kerry Ehrin parlano di come ciascuno di loro sia entrato in contatto con la storia prendendo spunto dal film da cui deriva, Psycho.

Carlton Cuse:

Penso che questo spettacolo prenda spunto da Psycho e dal suo autore Hitchcock per l’incredibile capacità di sostenere la suspense, facendola avvertire particolarmente vera. Speriamo di riuscire nell’intento.

Detto questo, non volevamo fare un omaggio e non volevamo sentirci vincolati dalla storia e i personaggi del film, una scelta davvero liberatoria, il mondo non ha bisogno di un altro Gus Van Sant.

Parlando della casa, Kerry Ehrin:

Ha un design potente, quella casa. Chiunque l’abbia progettata è un genio. La prima volta che ho camminato all’interno della struttura alberghiera è stato incredibile, era stranamente affascinante.

Cuse ha aggiunto un particolare sull’inserimento di Dylan (Max Thieriot), il fratello di Norman:

Abbiamo pensato a un fratello come una grande finestra per guardare sul rapporto tra Norma e Norman. L’idea che ci fosse un fratello normale è stato un modo per raccontare l’assurdo, un outsider.

Non potrà mai competere con la vicinanza del loro rapporto, ma è comunque un personaggio davvero interessante.

 

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