Being Human USA 3, intervista a Meaghan Rath e Amy Aquino

di Redazione Commenta

Subito dopo il salto, vi proponiamo una serie di dichiarazioni che Meaghan Rath e Amy Aquino hanno rilasciato durante una conferenza stampa sul finale della terza stagione di Being Human USA.

Su quello che ci aspetta, Meaghan Rath ci anticipa:

Credo che sia ovvio che tutti i personaggi stanno arrivando ad una resa dei conti, specialmente Sally, dopo la sua dolorosa decisione di lasciarsi morire ed andare in decomposizione ed è una cosa che succederà e la donna sarà obbligata a presentarsi alla porta di Donna ed affrontare una discussione che coinvolgerà molte più persone di quante ne immaginiate.

Sulla scena più strana recitata nello show, Amy Aquino ci dice:

Diciamo che ho l’imbarazzo della scelta, ma sicuramente mangiare segatura sul pavimento è stato interessante: ovviamente non si trattava di segatura, ma lo scoprirete nel prossimo episodio ed ovviamente anche la trasformazione fisica è stata divertente, ma anche imbarazzante e devo complimentarmi con le truccatrici e con chi ha realizzato le protesi che mi hanno trasformato in una donna di 200 anni.

Sui progetti futuri, Amy Aquino ci informa:

Quest’estate registrerò un paio di puntate di Glee, anche se non canterò ed inoltre sto pensando ad una serie di cambiamenti da fare sia nel mio personaggio di Glee, che in quello di Being Human, ma capirete meglio una volta che entrambi gli show andranno in onda.

Infine, sullo scontro tra Sally e Donna, Meaghan Rath ci anticipa:

Sarà uno scontro dal quale usciremo ambivalentemente ferite e sul quale non posso anticipare molto, se non che alla fine di questa sofferenza qualcuno morirà, ma nel nostro show non si può dire che la morte è morte, dato che i confini sono molto labili, non trovate?

Photo Credits | Getty Images

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>