Tom Selleck (nella foto) ha affermato che le sue nuove puntate di Blue Bloods saranno diverse dagli altri programmi che riguardano dei poliziotti che si vedono di solito in tv. Al Los Angeles Times ha dichiarato di essere entusiasta all’idea di evitare il solito clichè della procedura tipica delle investigazioni alle quali ci ha abituato CSI.
Così ha affermato che “I casi sono importanti ma non vedremo primi piani di cellule ematiche sul microscopio nel nostro show, qui si tratta di persone” continua Selleck e dice di “avere dei problemi a capire quel tipo di programma, ma pensa che sia un loro dovere conoscere meglio le persone. Una delle cose più importanti in questo tipo di puntate ad alto contenuto drammatico siano i personaggi“.
Selleck fa la parte di un commissario di polizia, Frank Reagan e si trova a capo di una famiglia di poliziotti. “Penso che lo show abbia molto a che fare con la famiglia … allo stesso modo in cui si occupa della vita da poliziotto per le strade di New York”, ha spiegato. “Invece di analizzare solo la vita di un poliziotto tra queste strade conosceremo delle persone nella famiglia e penso che questo è quello che farà veramente la differenza nel confronto con altre serie dello stesso genere”.
Si dice che all’inizio del mese il regista Ken Sanzel avesse deciso di lasciare Blue Bloods dopo non essere riuscito a raggiungere un accordo con Selleck a proposito della natura del programma basato sul modello della famiglia.
Tra gli altri attori presenti nella serie che andrà in onda sui teleschermi americani a partire dal 24 settembre ricordiamo Bridget Moynahan nel ruolo di Erin Reagan, Donnie Wahlberg sarà Danny Reagan, Dylan Moore nei panni di Sydney Davenport. Altri interpreti saranno Len Cariou in Henry Reagan e Will Estes in Jamie Reagan. Inutile dire che c’è molta aspettativa nei confronti della prima stagione: tutti sono curiosi di vedere se davvero saprà distinguersi dai classici polizieschi.