Dovremo aspettare fino al 3 novembre per vedere la settima staagione di Bones e finalmente Booth e Brennan comportarsi come una coppia a tutti gli effetti alle prese con l’arrivo di un bambino, ricordiamo che Emily Deschanel è davvero in attesa, così scopriremo se la scelta degli autori di far finalmente intraprendere una relazione con tutti i crismi ad una delle coppie più amate del piccolo schermo funzionerà e quanto a lungo. Nell’attesa Tv Guide intervista l’executive Stephen Nathan che ammette che questa gravidanza ha dato l’input per spezzare l’ormai infinita girandola amorosa mai conclusiva tra Booth e Brennan.
Nathan dice che i fan dovranno abituarsi all’idea di vedere Booth e Brennan già in formato coppia in attesa, senza il canonico passaggio romantico con tanto di alcova:
Abbiamo visto quelle scene in passato. So che ci sono alcuni spettatori che volevano vederli a letto, baciarsi con le luci che si spengono e tutto il resto, semplicemente non è sembrato necessario per noi. Ci è sembrato sufficiente quello che abbiamo visto nel penultimo episodio.
A proposito della nuova coppia:
Sono una coppia che si è messa insieme per avere e accogliere questo bambino. Come Booth e Brennan lo faranno resta da vedere, perché non hanno certo cambiato quello che sono. Booth è il tipo che vuole sposarsi, Brennan non vuole sposarsi. Quindi queste sono questioni che stanno per tornare ancora e ancora e saranno parte integrante del loro rapporto.
Nathan anticipa che vedremo la Deschanel in attesa perchè è giusto sfruttare questo suo momento di grande gioia e serenità, quindi la serie esordirà con sei puntate in autunno per poi prendersi una lunga pausa per la maternità dell’attrice. La domanda sorge spontanea: riusciremo a vedere il bambino nato prima della pausa?
Non posso dirtelo. Stiamo solo cercando di fare tutto il più possibile sorprendente ed emotivamente intenso e questo significa non essere realmente in grado di dire quando questo bambino arriverà, probabilmente per riuscire a farlo arrivare in un modo che nessuno si aspetta. Questo è tutto quello che possiamo sperare.
La premiere in autunno e la scelta della Fox:
La Fox ci ha fatto un vero regalo con quella data di inizio, perché se avessimo cominciato prima, avremmo avuto un numero ancora più limitato di episodi a causa della condizione di Emily… Penso che la cosa migliore per lo spettacolo è sempre quella di avere una serie di episodi senza interruzioni in modo che il pubblico e i fan possano davvero farsi coinvolgere. Se non siamo in onda per due o tre settimane, la gente comincia a confondersi e perdono il filo. Non volevamo questo e credo che la Fox sia stata incredibilmente intelligente nel modo in cui ci ha programmato.
Dettagli sui primi sei episodi:
Il primo caso riguarderà una vittima che soffre di amnesia. Quindi tratteremo i ricordi e come ci influenzano nell’andare avanti. Questi saranno i temi che sono sicuro che esploreremo a fondo. Sia [Brennan che Booth] hanno avuto educazioni abbastanza singolari e difficili. che poi sono il risultato di come si comportano ora….rivedremo di nuovo Max (Ryan O’Neal) e saremo di fronte anche ad un aspetto importante della famiglia di Booth…Alla fine dei sei episodi vogliamo partire con una vera sorpresa per il pubblico da un punto di vista della trama. Non sto necessariamente parlando di Booth e Brennan. Voglio dire l’introduzione di un altro personaggio nefasto che ci seguirà per un po’ in questa stagione e forse anche dopo. Qualcuno che è un nemico molto strano e senza paura che avrà molta dimistichezza con la tecnologia e poi ci sarà l’introduzione di un nuovo stagista tra il secondo e terzo episodio.
Nathan ci tiene a precisare che l’arrivo dei bebè nella serie non ne cambierà l’iter poliziesco o il contenuto drammatico, riferendosi anche al bambino di Angela ed Hodgins, insomma Bones non diventerà un family-drama alla Parenthood:
Beh, c’è già un asilo nido a tempo pieno presso il Jeffersonian così, sai i bambini plausibilmente potrebbero essere vicini. [Ride] Lo spettacolo non ha intenzione di cambiare completamente quello che è perché ci sono bambini. È un po’ come ‘Tutti come amano Raymond’. Raymond aveva figli, ma tu non li vedevi più di tanto, ma si sapeva che erano una presenza importante nella loro vita.
Nathan ribadisce che il fatto che il creatore della serie Hart Hanson sia impegnato con lo spin-off The Finder non inciderà sul lavoro di scrittura di Bones:
Hart e io lavoriamo nello stesso modo in cui abbiamo sempre lavorato. Ci vediamo ogni giorno, parliamo tutti i giorni, discutiamo di tutto ciò che vogliamo che accada. Ovviamente il suo tempo è più frammentato, ma essenzialmente lo spettacolo resterà lo stesso.