Breaking Bad 4 finale, Giancarlo Esposito: “Gus e il suo tallone d’Achille”

Dopo estenuanti falsi allarmi ed episodi mozzafiato, arriva, finalmente, il finale della quarta stagione di Breaking Bad, acclamato show dell’AMC.

Colpi di scena e momenti sospesi sono all’ordine del giorno per questa serie tv che, ovviamente, non si fa mancare un’ultima puntata di tutto rispetto, come afferma Giancarlo Esposito in un’intervista a tvguide.com:

Molti episodi sono davvero particolari, lo riconosco. Sono in grado di lasciare il pubblico senza fiato, come la scena nel parcheggio trasmessa in una delle ultime puntate. Breaking Bad è davvero un programma completo, avvincente.

Esposito descrive, poi, il suo personaggio, il taciturno Gus:

Gus parla poco, ma ogni suo silenzio vale più di mille parole. E’ riuscito a sopravvivere a tante situazioni grazie alla sua intelligenza e furbizia, cosa non da poco. Amo questo ruolo, è gratificante e stimolante al tempo stesso. Gus ha anche un forte senso di moralità e giustizia, nonché di responsabilità.

L’attore di origini danesi traccia anche uno schizzo di come Gus vivrà gli ultimi momenti della quarta stagione, nella puntata finale:

Gus non è nervoso, anche se le cose non vanno come lui aveva pianificato: Mika non è con lui e non sa dove sia Walt, punti alquanto negativi. In ogni caso, non perde la sua verve latina, come dimostra la minaccia fatta a Walter, dove dichiara di voler sterminare la sua famiglia prima di eliminarlo.

Per quanto invincibile, Gus ha un tallone d’Achille?

Gus è umano e non  sarebbe così brillante se non avesse delle debolezze. La sua stessa sete di vendetta è un tallone d’Achille. Infondo, ogni uomo ha dei punti di forza e non.