The Witcher: seconda stagione, blood origin e gaming

Se siete fan dello stregone più sexy del mondo fantasy allora sì, è di nuovo quel periodo dell’anno. Quel fantastico periodo dove le notizie su The Witcher cadono come la neve d’inverno. Infatti oggi vi parliamo di tre belle notizie al riguardo.

The Witcher 2 stagione

https://youtu.be/RXKxPiwy0-A

La paura è una malattia, ti consuma, possiamo soltanto affrontarla” e riallacciandoci alle parole di Geralt interpretato sempre dall’inossidabile Henry Cavill, è proprio quello che farà da perno nella seconda stagione. Infatti il nostro amorevole Witcher affronterà molti più mostri in questa stagione, come promesso anche dalla produzione e come si evince anche dal trailer le battaglie non sono poche. Fortunatamente la preoccupazione che affliggeva tutti durante la visione del trailer, viene sopita giusto alla fine perché sì, il mitico Bardo ci sarà e sappiamo tutti quanto sia una spalla fondamentale per Geralt. La serie è disponibile dal 17 dicembre su Netflix.

The Witcher: Blood Origin

https://youtu.be/UT2GkxBa_bg

Un teaser trailer per la serie spin-off che farà da prequel a quella regolare che conosciamo. Blood Origin racconterà probabilmente le vicende che hanno portato poi alla nascita dei Witcher. Blood Origin è la miniserie fantasy in arrivo adattata dalla serie di libri di The Witcher di Andrzej Sapkowski. Sarà ambientato 1200 anni prima degli eventi della serie televisiva Netflix, Blood Origin rappresenterà la creazione del primo Witcher, così come gli eventi che hanno portato alla “Congiunzione delle Sfere”. Tra i personaggi ed il cast mostrati nel filmato vediamo la Scian di Michelle Yeoh, Fjall interpretato da Laurence O’Fuarain, e la Elle di Sophia Brown. Il cast di The Witcher: Blood Origin comprende anche Lenny Henry (Chief Druid Balor), Mirren Mack (Merwyn), Zach Wyatt (Syndril), Huw Novelli (Callan), Nathaniel Curtis come Brían; Jacob Collins-Levy (Eredin), Dylan Moran (Uthrok One-Nut), Lizzie Annis (Zacaré), Francesca Mills (Meldof), e Amy Murray (Fenrik).

Natalie Dormer e Kristofer Hivju nel cast di The Witcher?

Siamo tutti in attesa della seconda stagione dedicata alle avventure di Geralt. Il successo ottenuto ha sicuramente soddisfatto gli standard di Netflix, che deve guardarsi dalla maggiore crescita di Amazon Prime Video e del neo-concorrente, già molto forte, Disney+

Natalie Dormer è un’attrisce divenuta famosa grazie a molteplici ruoli e soprattutto per aver partecipato alla saga cinematografica di Hunger Games e non dimentichiamoci il ruolo chiave che ha avuto in Game of Thrones. A proposito del Trono di Spade, Kristofer Hivju altro attore divenuto noto grazie alla serie, in cui ha interpretato Tormund amatissimo bruto bevitore di latte di gigante, è stato già confermato per la seconda stagione di The Witcher, per interpretare Nivellen.

The Witcher potrebbe far pensare ad una serie su God of War

God of war è una serie di enorme successo nel campo dei videogiochi e potrebbe essere il prossimo successo di Netflix.

Grazie all’enorme successo di The Witcher, Netflix dovrebbe pensare seriamente di creare nuove serie a tema videoludico. Perché proprio God of War? Proprio come lo stregone Geralt, Kratos ha già una grande schiera di fan sparsi nel mondo ed è anche stato decretato come gioco dell’anno 2018, anche se la storia risale al ben più lontano 2005 dove ha avuto inizio la serie di successo di casa Sony partendo dalla PlayStation 2.

La storia seppur sembri abbastanza semplice, si potrebbe articolare benissimo per una serie tv. Le vicende parlando di Kratos che sotto il giogo di Ares, il “Dio della Guerra”, commette innumerevoli massacri arrivando addirittura ad assassinare la propria famiglia. Resosi conto di quello che ha fatto, decide di vendicarsi e scatenare la sua ira contro gli Dei a partire proprio da Ares. Nel secondo capitolo sempre su PS2, dopo essere divenuto lui stesso il Dio della Guerra, Kratos si innalza contro Zeus che tenta di privarlo dei poteri acquisiti e farlo sfigurare di fronte alla città che lo venera.

In The Witcher la storia viene raccontata in diversi modi e spazi temporali. Principalmente vediamo Geralt combattere un mostro e poi recarsi verso una nuova missione il tuo con una base incentrata sul fato ed il destino. La stessa tecnica potrebbe essere usata con Kratos, dividendo gli episodi nelle varie sfide e nemici che Kratos deve affrontare. La stessa showrunner potrebbe occuparsi di “umanizzare” Kratos come ha già fatto con il Witcher e portare il personaggio su un nuovo livello.

The Witcher: tiriamo le some del successo di Netflix

L’ultimo articolo dell’anno 2019 (yeee buon anno a tutti) e vi parlerò del “post” The Witcher. Prima di giungere a ciò, vi invito a visionare tutti gli articoli fatti in precedenza giusto per delineare il percorso avuto con questa serie: articolo1, articolo2, articolo3 ed infine articolo4.

Il post diretta di The Witcher

È indubbiamente l’ultimo evento televisivo dell’anno. Non si fa altro che parlare di questa serie nelle ultime settimane del 2019 ed ovviamente come ogni prodotto di successo o che comunque abbia un certo riscontro di audience beh ci sono stati pareri discordanti al riguardo.

The Witcher sarà violento, parola di Henry Cavill

È ormai noto che la serie di videogames acclamata e creata da CD projekt, The Witcher, stia per arrivare anche sul piccolo schermo tramite il canale di Netflix. Ne abbiamo parlato diverse volte sul nostro sito e potete ricavarne approfondimenti su questi due articoli: link1 e link2.

L’intervista ad Henry Cavill

Sono tante le dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni dal protagonista e dalla produzione, nonché volto della serie Henry Cavill. La più nota è sicuramente quella legata alla sua passione verso la saga. Ancor prima che ci fossero conferme infatti Cavill ha dichiarato di essere un vero fan prima dei libri e poi dei videogames e che per lui sarebbe stato davvero incredibile poter interpretare il ruolo che poi gli è stato effettivamente concesso.