Oggi per lo spazio colonne sonore vi proponiamo una mini-classifica con 5 sigle televisive che non solo hanno fatto la storia del piccolo schermo, ma hanno contribuito a portare in tv acclamati supereroi da fumetto e qualche new entry creata appositamente per l’occasione, magari per cavalcare l’onda di qualche successo da grande schermo o parodiare il mondo dei comics.
In testa alla nostra classifica ideale il classico Ralph Supermaxieroe aka The Greatest American Hero, parodia supereroistica che ammicca al kryptoniano Superman e che con il brano Believe it or not di Joey Scarbury è diventata negli anni un’icona citata ovunque e di recente anche nella sit-com The Big Bang Theory, dove Sheldon sfoggia una t-shirt rossa con il simbolo alieno della super-tuta indossata nel serial dall’attore William Katt.
Si prosegue con la sigla di coda del cult L’incredibile Hulk, la malinconica Lonely Man composta da Joe Harnell che accompagna il dr. David Banner alias Bill Bixby nel suo lungo peregrinare per le strade degli States e che scorre sulle immagini finali di ogni episodio.
Terzo posto per la fumettosa sigla del Batman televisivo anni ’60 composta da Neal Hefty, autore tra l’altro di un altro score storico come quello del film e della serie tv La strana coppia e quarta posizione per la splendida ex-Miss America Linda Carter nei panni della supereroina DC Comics Wonder Woman, sigla composta dalla coppia Charles Fox/Norman Gimbel autori tra l’altro delle sigle di Happy Days e Laverne & Shirley.
Chiude la nostra superclassifica il fantascientifico Automan, serie creata nel 1983 dal produttore Glen A. Larson insieme al mutaforma Manimal, che ispirandosi palesemente al cult Disney dell’82 Tron ricreava un supereroe virtuale capace di muoversi e manipolare a piacimento la dimensione reale. Sigla composta dallo Stu Phillips autore di score storici come L’uomo da sei milioni di dollari e Battlestar Galactica.
Di seguito trovate le nostre 5 supersigle in formato video.
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