Nonostante in questo momento siano in auge nella classifica dei registi da grande schermo, JJ Abrams per la sua rivisitazione in chiave pop-adolescenziale del classico Star Trek e Joss Whedon per essere stato designato alla regia dell’atteso cinefumetto The Avengers, è indubbio che la coppia di autori televisivi siano tra le penne più innovative del piccolo schermo e che con fortune alterne abbiano confezionato degli indiscutibili cult, vedi Lost per Abrams e l’ammazzavampiri Buffy per Whedon.
Quindi non potevamo certo lasciarci sfuggire un panel con entrambi gli autori, panel che si è svolto al Comic-Con di San Diego, sede ideale per un meltin-pot creativo e una chiacchierata con la coppia di autori che hanno saputo unire felicemente la dimensione televisiva all’epicità da grande schermo.
Il panel si è aperto con qualche nostalgica rimembranza, i due autori si sono incontrati la prima volta durante la lavorazione di Felicity e Buffy entrambi progetti della Warner, si passa poi a qualche anticipazione e molte conferme, Whedon sta revisionando lo script per il cinefumetto Marvel The Avengers, racconta che cercherà di unire l’esigenza di rispettare il fumetto classico con un look che porti I Vendicatori nel nuovo millennio, il lavoro gli è facilitato afferma Whedon dal conoscere molto bene ogni attore coinvolto nel progetto. Il regista ha confermato per la pellicola il formato 3D.
Abrams invece centellina qualche informazione sul misterioso progetto Super 8, pare si tratti di un film di fantascienza ambientato negli anni’80 con un gruppo di ragazzi che per caso immortala un alieno con una cinepresa, naturalmente trama questa figlia di rumors e non confermata da Abrams che parla del progetto come di un sogno che diventa realtà, una delle poche certezze è che il film non sarà in 3D, ad Abrams il formato non piace, secondo lui penalizza la resa dell’immagine.
Whedon invece ha il misterioso The Cabin in the wood firmato come sceneggiatore insieme al regista Drew Goddard fermo ai nastri di partenza, i guai finanziari della MGM ne hanno bloccato l’uscita, comunque Whedon non pensa di convertirlo in 3D, secondo lui il formato va usato con parsimonia e solo dove necessario.
Per quanto riguarda invece il progetto internet Dr. Horrible Whedon si dice ancora interessato, ma solo alle sue condizioni, il regista ricorda con una punta di amarezza anche l’esperienza del serial Dollhouse, dice che ora trovarsi alla Marvel con una squadra di produttori che sanno quel che vogliono lo rende molto felice.
Naturalmente non può mancare un commento su Lost e il finale della serie, Abrams dice di essere molto soddisfatto del lavoro fatto da Damon Lindelof e Carlton Cuse, ha parlato degli esordi della serie quando era molto ottimista, ma troppo rigido, poi quando sono arrivati i due collaboratori si è capito che si doveva per forza di cose essere più flessibili, elogia la coppia di executive definendo il loro finale davvero emozionante.