Dan Harmon è tornato da poco al timone di Community, ma non sembra aver perso il vizio alla provocazione: dopo aver criticato la quarta stagione dello show, l’autore è stato infatti costretto a scusarsi per alcune parole poco carine usate per descrivere le sue sensazioni nel guardare come la serie era stata portata avanti in sua assenza.
La quarta stagione di Community? Secondo quanto dichiarato da Dan Harmon in uno dei suoi podcast, guardarla senza potervi lavorare è stato tra le altre cose come “essere tenuto fermo e costretto a guardare la tua famiglia venire stuprata sulla spiaggia“; parole durissime e spiacevoli, che hanno messo l’autore nel mirino della critica costringendolo ad un vertiginoso passo indietro su tutta la linea.
Ecco una sintesi di cosa scrive Harmon nel suo blog a proposito delle sue critiche, parte delle quali vi abbiamo riportato ieri:
Dopo averci pensato, ho capito come al solito che altre persone possono essere rimaste ferite dalle mie parole, e che devo ripensare a come mi comporto; chiedo scusa ai fan che non vengono pagati per continuare a guardare Community, non vorrei mai ferire voi e quello che ho detto è irrispettoso nei confronti del vostro amore per lo show, che a volte, sbagliando, considero affetto nei miei confronti.
Oltre a scusarsi con cast e crew, Harmon aggiunge che le sue parole (in particolare quelle relative a Moses Port e David Guarascio – mai citati nelle sue scuse – che hanno fatto del loro meglio, riuscendo a tirar fuori solo una copia non molto brillante del suo lavoro) sono state dettate dalla frustrazione di non aver potuto lavorare allo show, e ringrazia gli sceneggiatori che hanno preso il suo posto per aver portato avanti Community il più fedelmente possibile per rispetto dei fan.
La quarta stagione aveva delle scene straordinarie, e alcune battute così divertenti che ho dovuto rimandare indietro un paio di volte per finire di ridere.
Per quanto riguarda il paragone con lo stupro, Harmon si
Scusa profondamente con chiunque si sia sentito offeso per il mio uso di una parola così pesante in un contesto comico e con chiunque abbia visto nelle sue parole un ‘endorsment’ a scherzi e battute sul tema; non mi piace ferire la gente e, come bonus, essere sgridato su Twitter: è difficile pensare a se stessi come a persone favorevoli a battute sullo stupro, non voglio essere quel genere di persona.
Photo Credit | Getty Images
Someone 30 Novembre 2013 il 21:39
Che perbenisti del cacchio, sorpatutto in USA dove tutti si ritengono offesi per il primo starnuto, posso immaginare il suo disappunto, e sentirsi pure in obbligo di scuse lo trovo vergognoso.
Per quanto riguarda la storia con il grande Chevy Chase, è un altro paio di maniche: non gliela perdono, mi sembra un maniaco del controllo, un attore come Chevy Chase ha fatto bene ad andarsene durante le riprese, spero però faccia il signore e torni per la 5 stagione.