uno dei manga ed anime più famosi al mondo sta per tornare con una nuova storia.
Death Note è stata, ed è ancora indubbiamente, una delle opere giapponesi più apprezzata tra i lettori di manga e gli appassionati delle serie tv anime. Lo shinigami Ryuk ed il suo quaderno stanno per fare il loro ritorno.
Segnatevi questa data: 4 Febbraio tornerà in una nuova one-shot story l’acclamatissimo manga ed anime di Tsugumi Oba e Takeshi Obata. Persino un non accanito fan come me ha apprezzato quest’opera dalla qualità eccelsa ed infatti aspetto con trepidazione anche la messa su schermo della nuova storia.
Ryuk ed il quaderno stanno per tornare
Il nuovo manga sarà composto da 87 pagine e nelle note dell’immagine promozionale sottostante è stata aggiunto come titolo “Giustizia o Male” quindi dalla morte del protagonista precedente Light Yagamai, rivedremo lo shinigami Ryuk riportare alle cronache la leggenda del Death Note.
Purtroppo, direi giustamente, non ci sono moltissime altre notizie in merito al nuovo capitolo. L’unica altra notizia è che il manga avrà la parte centrale della storia con i colori, quindi non sarà solo bianco e nero. I fan potranno sperare in una nuova serie animata, ma se teniamo conto del successo avuto dal predecessore è quasi indubbio che anche questo capitolo avrà un grosso riscontro.
Per chi non ricordasse il capitolo precedente vi ricopio direttamente la trama da Wikipedia per rinfrescare la memoria:
Light Yagami è uno studente modello, annoiato dal suo stile di vita e stanco di essere circondato da una società pervasa da crimini e corruzione. La sua vita prende una svolta decisiva quando un giorno trova per terra un misterioso quaderno nero, intitolato “Death Note”, che reca la seguente istruzione: “L’umano il cui nome sarà scritto su questo quaderno morirà”. Inizialmente scettico sulla sua autenticità, Light si ricrede quando prova con successo il quaderno su due criminali e incontra il vero proprietario del Death Note, uno shinigami di nome Ryuk; decide quindi di usare questo nuovo potere per uccidere tutti i criminali, estirpare il male e diventare il “Dio del nuovo mondo”. Tuttavia, quando inizia a mettere in pratica il suo proposito, il crescente numero di morti inspiegabili attira l’attenzione degli agenti dell’Interpol e di un famoso detective privato conosciuto come Elle.
Grazie a un’imprudenza di Light, Elle scopre rapidamente che il serial killer, soprannominato dalla gente “Kira” (キラ?), risiede nel Kantō e che può uccidere le persone a distanza. Light viene a conoscenza delle indagini, poiché il padre poliziotto entra a far parte della divisione giapponese che contrasta Kira. Il giovane cerca quindi di crearsi un alibi di ferro e riesce a essere accettato all’interno della squadra investigativa al fianco di Elle, mentre continua una guerra di intelletto e psicologia tra il detective e Kira. Durante il confronto fra i due avversari, subentra un secondo Kira, dietro cui si cela in realtà Misa Amane, una idol giapponese di una certa fama. Dopo una serie di eventi che portano il Death Note a cambiare più volte padrone, Light riesce a manipolare Rem, lo shinigami proprietario del quaderno usato da Misa, affinché uccida Elle per proteggere la ragazza, e perda così la vita. Sebbene la polizia abbia scoperto l’esistenza dei Death Note e degli shinigami, Light, ormai al di sopra di ogni sospetto, assume la direzione della squadra investigativa e continua la messinscena della ricerca di Kira senza più avversari in grado di opporglisi.
Cinque anni più tardi, negli Stati Uniti, due nuovi investigatori, Near e Mello, si mettono a indagare sul caso Kira. Near agisce con l’appoggio del governo e crea la SPK, un’organizzazione nata con l’obiettivo esplicito di catturare Kira; Mello cerca di raggiungere lo stesso fine stringendo un patto con la mafia. I due ragazzi si rivelano abili almeno quanto Elle e usano qualsiasi mezzo per contrastare il loro avversario, così, grazie a una serie di sequestri, riescono ad apprendere dell’esistenza dei Death Note e cominciano a nutrire forti sospetti nei confronti di Light. Il giovane cerca di approfittare di un incontro voluto da Near tra i membri delle due squadre investigative per uccidere i suoi nuovi antagonisti. Tuttavia, Near prevede il proposito e, con l’aiuto di uno dei membri della SPK, Stephen Gevanni, sostituisce il quaderno in possesso di Teru Mikami, aiutante di Light, con un falso. Il tentativo di Light dunque fallisce e, ormai smascherato, ammette di essere Kira. In un tentativo disperato tenta ancora di utilizzare un frammento nascosto del Death Note per uccidere i suoi avversari, ma viene raggiunto dagli spari del collega Tota Matsuda. Prima che siano le ferite a causarne la morte, Ryuk uccide Light scrivendone il nome sul suo quaderno.