L’attrice Maiara Walsh ha recentemente fatto una bella chiacchierata con Tv spoiler riguardo il suo personaggio promosso a regular nella prossima stagione di Desperate Housewives, la Walsh ha ampiamante descritto la sua Ana Solis, la nipote di Carlos, cercando di spiegarne la vera natura e nel farlo ha utilizzato spesso le parole guaio e e manipolatrice.
Lei porta guai, non c’e modo migliore per descriverla, ha avuto un’infanzia difficile, questo ti porta a pensare che sia una ragazza timida e solitaria, in realta lei è capace di utilizzare qualsiasi mezzo per ottenere ciò che vuole.
Insomma un bel caratterino, infatti la nostra Ana al suo arrivo in casa dello zio si è subito scontrata con la volitiva Gaby (Eva Longoria Parker) che si è vista invadere il territorio.
Gaby cercherà di controllare la ragazza, gli darà addirittura consigli su come conquistare un uomo, ma Ana ha i suoi metodi e sa come metterli in pratica con efficacia, è una predatrice silenziosa e più pericolosa di quanto in realtà appaia.
L’attrice, di origini brasiliane, porterà molto scompiglio in casa Solis, e darà del filo da torcere a Gaby provocandola oltremodo cercando di sedurre il suo ex-amante, il bel giardiniere John Rowland (la rentree Jesse Metcalfe) ora divorziato e in visita a Wisteria Lane, portando lo scontro ad un livello decisamente più intrigante.
Maiara walsh sarà la terza new entry della sesta stagione, insieme a Drea de Matteo e Jeffrey Nordling, Mark Cherry creatore della serie ha grandi aspettative per il personaggio di Ana, ci sarebbero grandi piani per lei durante l’evolversi della stagione.
Nonostante questo ritratto non proprio lusinghiero del suo personaggio la Walsh parla di un lato più fragile ben celato sotto la dura scorza della ragazza.
Suo padre l’abbandonò quando era ancora una bambina, sua madre entra ed esce di prigione, e Ana è stata sballottata di famiglia in famiglia.
Ana, racconta ancora la Walsh, ha dovuto lottare per sopravvivere, è molto indipendente, non ama le figure autoritarie in specilal modo quelle materne. Quando si affrontano questi personaggi cosi manipolatori, che sembrano molto cattivi in realtà c’è sempre qualcosa di profondo che li spinge ad agire in questo modo. Il saperlo mi aiuta a percepirne meglio il carattere, sarebbe difficile per me interpretare un personaggio totalmente negativo, senza almeno una recondita possibilità di redenzione.