Chi è Bree Hodge, ex signora Van De Camp? Un ritratto esauriente è delineato dagli sguardi indiscreti degli abitanti di Wisteria Lane. Cominciamo con Mary Alice Young, voce narrante di Desperate Housewives
Bree Van de Kamp, che abita alla porta accanto, ha portato dei muffins fatti in casa. Bree era nota per la sua cucina, per i vestiti che si cuciva da sola, per il giardino che curava da sola, per i lavori da tappezziere che faceva da sola. Si, Bree era nota per i suoi molteplici talenti e tutti nel quartiere reputavano Bree moglie e madre perfetta. Ne erano tutti convinti, eccetto la sua famiglia
Il personaggio interpretato da Marcia Cross è quello dal carattere più bonariamente turbolento. Per questo suo modo di essere è tanto amato quanto odiato, anche dalla stessa famiglia. Ecco cosa pensava di lei il marito Rex Van De Camp (Steven Culp) prima della sua morte
Sei una casalinga provinciale di plastica con le sue perle e la spatola che dice cose del tipo: “Dobbiamo una cena agli Anderson”!
Ed il figlio Andrew (Shawn Pyfrom)
Mamma, non sono io quello che ha dei problemi, sei tu che sembri sempre il sindaco di Perfettolandia.
Nata Mason, di fede prebiteriana, politicamente conservatrice e convinta repubblicana, si sposa con Rex Van de Kamp prendendone il cognome. Al termine della prima serie il marito morirà, lasciandola vedova. È soltanto nella terza serie che si sposa con Orson (Kyle MacLachlan), diventando la signora Bree Hodge. Nel corso della quinta stagione, avrà una discussione con il marito per via del cognome. Scrive infatti un libro di cucina firmandosi come la signora Van de Kamp. Questo causa l’ira di Orson: Bree si difende ritenendo più musicale il cognome del primo marito e paragonando quello attuale al suono di uno sturalavandini.
Bree soffre di disturbo ossessivo-compulsivo di personalità ed è caratterizzata da una maniacale ricerca della perfezione assoluta. Lei applica la sua dottrina ad ogni situazione della vita: la sua casa è pulitissima ed elegante e la sua famiglia è molto unita. Tutto questo però non è che una fragile apparenza, che si sfalda sin dall’inizio della prima serie. Le principali caratteristica di Bree sono l’eleganza innata, la severità e il forte senso di devozione verso i propri doveri.
Nel corso della serie vengono alla luce le cause del suo carattere: sua madre venne investita da un’auto pirata quando Bree aveva cinque anni e nessuno diede alla bambina il supporto psicologico necessario. Oltretutto la sua matrigna la trattò in modo freddo e sprezzante. Quando sposò Rex, era una donna spontanea e allegra che accettava i propri errori (come le viene ricordato nella prima puntata), ma poi col tempo affiorarono le sue manie di perfezione. Bree è famosa per nascondere le peggiori frustrazioni dietro a dei sorrisi e ad un comportamento formale ed educato, per poi sfogarsi in privato. In varie occasioni (l’annuncio del divorzio, la morte di Rex, l’abbandono di Andrew, etc.), aspetta di essere sola per piangere disperatamente e poi riprendere la sua immagine perfetta.
Il personaggio è ispirato alla madre di Marc Cherry, creatore della serie. Un episodio singolare riguarda il fatto che quando ha avuto il suo primo orgasmo (ormai già vedova) è corsa dal medico credendo di aver avuto un principio di ictus. Nella sesta stagione, la ritroviamo in procinto di separarsi dal marito Orson, e coinvolta in una relazione extraconiugale molto focosa con Karl (Richard Burgi), suo avvocato. Che ne sarà del suo personaggio? Alla prossima puntata.