Otto stagioni, 96 episodi e 125 raccapriccianti omicidi dopo, il successo di Dexter sta putroppo volgendo al termine: riuscirà a incontrare una morte dignitosa? O si farà prendere? Cosa accadrà alla sua amorevole e incasinata sorella Debra? Cosa ci riserva questo spettacolo per il finale? In attesa di dare risposta a queste e altre domande, The HuffPost ha intervistato Michael C. Hall, che ha parlato della sua esperienza sulla serie.
L’ultimo giorno delle riprese è stato… Non lo so, una combinazione tra orgoglio e tristezza, malinconia e depressione, sono passati otto anni che abbiamo trascorso con il cast, la troupe, ma soprattutto con gli spettatori,
Questo è un passaggio importante, ma anche un nuovo inizio per tutti noi.
Michael C. Hall ha parlato di ciò che le persone ricorderanno di lui e del suo personaggio:
Sono grato di essere associato a un personaggio una simile variazione e dimensione, se le persone continueranno ad associarmi con questo ruolo, ne andrò orgoglioso.
Voglio prendermi un po’ di tempo prima di considerare nuovi spettacoli, ma non credo di voler rinunciare a qualsiasi opportunità che possa arrivare.
Parlando infine sulle speculazioni della potenziale morte di Dexter e che tutto lo show si basi su una storia di un uomo deceduto:
Non vorrei disilludere il pubblico ed escludere quest’opzione, ma non credo che andremo a scoprire che Dexter sia morto.
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