La penultima stagione di Downton Abbey è stata all’insegna dell’indipendenza femminile, parola di Julian Fellowes che della serie TV inglese è il creatore. Fellowes assicura a EW che anche l’ultima stagione, la sesta, sarà incentrata su personaggi femminili sempre più indipendenti.
La quinta stagione ha visto passi da giganti compiuti dalle donne di Downton: Mary ha preso delle decisioni controverse per l’epoca, ma ha seguito il suo cuore; Rose, anglicana, ha sposato un ebreo; Cora ha seguito il suo amore per l’arte facendo infuriare lord Grantham; Daisy sceglie di studiare ed Edith ha smesso di “lagnarsi”. Il personaggio interpretato da Laura Carmichael sembra quella che ha fatto più progressi: ha lasciato la piccola Marigold in affido, per poi riprendersela e parlare apertamente in famiglia della sua gravidanza e ha ereditato la casa editrice di Michael.
Lei ha una storyline terribilmente moderna: è una ragazza madre, single e lavoratrice.
Le storie seguono l’epoca:
Fra i temi dello show, c’è anche la scoperta dell’indipendenza femminile, il cambiamento del ruolo delle donne fra il 1912 e il 1925 è stato fantastico, visto che sono solo 13 anni. Con Marigold, ricordiamo che all’epoca un figlio fuori dal matrimonio era un’onta terribile se si voleva mantenere un stile di vita rispettabile. Qualcuno come Edith avrebbe avuto molto da perdere per uno scandalo di tali proporzioni. Molte donne hanno vissuto qualcosa del genere e sono stato felice di raccontare una storia così emblematica nel nostro show.
L’indipendenza non si esaurisce con la quinta stagione soprattutto per Edith.