Dr. House 6, parla Robert Sean Leonard

di Redazione 1

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In procinto di goderci l’episodio di Dr. House in onda il 30 novenmbre che vedra protagonista assoluto il dr. James Wilson, e visto anche l’ampliamento della sua visibilità in questa stagione dopo la convivenza con House, Spoiler tv ci segnala un’intervista rilasciata dall’attore Robert Sean Leonard al Los Angeles Times e noi prontamente ve ne riportiamo alcuni stralci.

Nell’episodio Wilson: Tucker una sopravvissuta al cancro e amica di vecchia data di Wilson, si rivolgerà la suo amico dopo essere stata vittima di un paralisi parziale, Wilson chiederà l’aiuto di House e del suo team per diagnosticare il disturbo di Tucker e quando per l’amica la situazione precipiterà Wilson troverà grosse difficoltà a trattare il caso con la giusta obiettività.

Ho delle scelte morali da prendere, quando un personaggio si trova ad affrontare dilemmi morali ed etici è sempre interessante.

A proposito del Dr. Wilson e del poster di Ordinary people nel suo ufficio.

Wilson è un uomo veramente strano, ha tre ex-mogli, vive da solo, è il migliore amico di House, ha a che fare con la morte tutti i giorni, ha un fratello senzatetto e schizofrenico, Dio solo sa come saranno i suoi genitori, si credo sia un tipo decisamente strano, molto dark….Per il poster non ho avuto alcun input dagli autori, quando in una conferenza stampa ho dichiarato che Ordinary people è uno dei miei film preferiti la produttrice Katie Jacobs l’ha fatto appendere al muro….abbiano dovuto ottenere il permesso da ogni singolo attore che appare sul manifesto, credo che racconti molto di Wilson, penso che il film sia un affascinante studio sulle relazioni umane e familiari ed i rapporti umani.

L’attore conclude l’intervista anticipando che a parte l’episodio in questione la sua presenza nello show non subirà ulteriori ampliamenti, e a lui sta bene così, si professa poco ambizioso e abbastanza pigro, e se la sua esperienza con House dovesse terminare, non pensate di rivederlo tanto presto in un altro serial televisivo, i ritmi sono troppo frenetici e gli orari davvero massacranti, per Leonard è molto meglio il teatro.

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