Dopo otto stagioni il drama di punta della Fox cala il sipario. Si è infatti conclusa ieri sera la serie Dr. House con uno speciale di due ore in cui l’eccentrico Gregory House ha esaminato la sua vita, il suo futuro e i suoi demoni. Collider.com ha intervistato in esclusiva il regista dell’ultima puntata nonché creator/executive producer David Shore.
Se le persone dovessero ripensare a questi otto anni, cosa vorresti che ricordassero?
Ai personaggi e a quello che hanno rappresentato che è la ricerca della verità, la scelta della realtà e della cosa giusta da fare.
Con un finale dal titolo Everybody Dies, volevi intendere che nessuno ha un happy ending?
E’ sicuramente un finale. Non concludiamo mai con dei finali felici, ma cerchiamo di fare semplicemente finali miserabili. Dolceamaro è la nostra scelta.
Cosa ci puoi dire della decisione di tenere Chase in disparte durante gli ultimi due episodi?
Gli è stato chiesto di fare un pilot ed è successo proprio in questo periodo. Al centro dell’episodio c’erano House e Wilson, ma abbiamo cercato di dare una conclusione anche agli altri personaggi tra cui Jesse che è stato con noi sin dall’inizio.
Hai qualche rimorso per aver fatto lasciare House e Cuddy?
No perché non amo i rimpianti. Abbiamo fatto quello che abbiamo fatto, alcuni pensano sia stata la scelta giusta, altri no.
Come è stato dirigere l’ultimo episodio della serie che hai creato e portato avanti per così tanto tempo?
E’ stato stancante perché ti ritrovi a volere sempre di più. Sei costantemente preoccupato per il lavoro.