Empire, Jussie Smollett rischia tre anni di carcere per finta aggressione

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Jussie Smollett è stato arrestato per aver inscenato l'aggressione razzista ed omofoba che avrebbe subito nelle scorse settimane a Chicago

Il dramma privato di Jussie Smollett, l’attore che interpreta il talentuoso Jamal nella serie televisiva Empire, sta diventando più appassionante di una puntata del popolare show in onda sul network americano Fox di cui è protagonista, dato che quello che sembra essere l’ultimo atto della presunta aggressione da lui subita diverse settimane fa si è conclusa con l’arresto dell’attore per falsa testimonianza rilasciata alla polizia di Chicago, crimine per cui rischia tre anni di carcere, ma facciamo il punto della situazione subito dopo il salto.

Empire, finta l’aggressione subita da Jussie Smollett

La vicenda di cui era stato protagonista Smollett, afroamericano e gay aggredito da due uomini all’uscita di un negozio di alimentari di Chicago terminata con il ricovero in ospedale dell’attore di Empire, sarebbe stata quindi tutta una finzione.

Il sospetto di falsa testimonianza già serpeggiava, dato che i sospettati che erano stati fermati erano due fratelli nigeriani che già avevano partecipato come comparse ad Empire ed uno dei due era persino il personal trainer di Smollett. I due avrebbero rilasciato una testimonianza che avrebbe portato all’arresto dell’attore, che ora rischia tre anni di carcere per falsa testimonianza.

Gli avvocati di Smollett ci tengono a precisare che l’attore va ritenuto innocente fino a prova contraria e che condurranno delle indagini approfondite per scoprire dettagli sul caso. Aspettiamo la prossima puntata di quello che sembra a tutti gli effetti un capitolo di Empire.

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