Eyewitness è stato cancellato ufficialmente da USA Network, che non ha ritenuto opportuno procedere con una seconda stagione visto il basso riscontro
USA Network ha scelto di non ordinare una seconda stagione del thriller antologico Eyewitness: la serie, creata dall’autore di Shades Of Blue Adi Hasak e tratto dal dramma norvegese Øyevitne, è stato un esperimento per gli Stati Uniti che pare non essere andato a buon fine.
Il modello di business preso come riferimento per produrre Eyewitness è diverso dalla norma: infatti, Usa Network aveva dato inizialmente l’ordine per la produzione diretta di 10 episodi senza il pilota, con un budget ridotto.
La storia sull’omicidio serializzato è stata progettata come una serie che doveva affiancarsi a Law & Order: SVU alla domenica sera; nonostante le recensioni solide e una forte performance di Julianne Nicholson, la serie, che ha ottenuto pochissima promozione, non ha attratto gran parte del pubblico di SVU come la rete aveva sperato.
Eyewitness, che si ritiene essere il primo crime drama a tinte LGBT, si classifica come il secondo più basso debutto per una serie originale negli Stati Uniti, è andato giusto un po’ meglio di Falling Water (per quanto riguarda quest’ultimo titolo, non vi è ancora nessuna decisione se cancellare lo show o meno).
Nella prima stagione, Eyewitness ha seguito due ragazzi adolescenti di provincia che testimoniano di un omicidio. Catherine Hardwicke ha diretto le prime due ore della serie, prodotta dalla Universal Cable Prods; seguendo il popolare genere noir nordico, lo spettacolo era stato concepito come un’antologia che si sarebbe concentrato su un testimone oculare di un delitto diverso per ogni stagione.