Falling Skies, Colin Cunningham: “John è un opportunista”

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Falling Skies andrà in onda a partire da domani sul network TNT e Daemon’s TV ha intervistato per l’occasione Colin Cunningham (foto) per saperne di più della sua parte nei panni di John Pope. Della serie è interessante la nuova prospettiva offerta: non si tratta solo di alieni che invadono la terra ma com’è iniziata la guerra sei mesi dopo il primo attacco.

Sì e fortunatamente la gente sta rispondendo bene a questo approccio atipico nei confronti del “genere alieno”. In questo caso si tratta di persone normali come le famiglie che devono prendere una decisione importante per sopravvivere e per il loro futuro.

Parlaci di John Pope, il tuo personaggio.

Spesso viene associato a Marlon Brando di Il mucchio selvaggio perchè faccio parte di un gruppo di motociclisti anche se non è proprio così. Vedo John come un opportunista, che vuole fare gruppo solo per paura di non essere abbastanza forte da solo. Una delle note positive del suo carattere è che gli piace uccidere gli alieni.

Qual’è stata la parte più difficile da girare nelle scene di Falling Skies?

Dal punto di vista logistico avere attorno centocinquanta persone con le motociclette, i veicoli militari, jeep e le armi è abbastanza complicato perchè bisogna combinare le varie parti senza commettere troppi errori.

Come saranno questi alieni?

Gli Skidders e i Mechs (soldati alieni) saranno proprio come degli alieni, non avranno sembianze umane. Poi ci saranno alcune sentinelle interpretate dai robot: sarà molto interessante veder funzionare tutto insieme.

In che modo John ucciderà gli alieni?

Passerà temporaneamente dalla parte dei “buoni” e li aiuterà ad abbattere gli alieni perchè sa dove si trovano alcune cose che potrebbero essere utili agli esseri umani.

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