Noah Wyle (foto) nella serie Falling Skies interpreta Tom Mason e ai microfoni di Daemon’s TV ha parlato del programma dopo l’anteprima di ieri sera andata in onda su TNT. Com’è stato intepretare una parte dove diversa rispetto a quelle che si vedono solitamente negli altri show?
Mi è piaciuto essere coinvolto in questo progetto e il fatto che ci fossero compresi degli alieni insieme a Spielberg, non poteva uscire un brutto lavoro! La responsabilità del cast era quella di mantenere una certa continuità nei rapporti per ricreare nel modo più realistico possibile le scene.
Sono state fatte delle ricerche da parte di Moon Bloodgood per il suo personaggio?
Penso di aver dato il mio contributo per la parte che ho fatto in E.R: il mio obiettivo era farla sembrare il più credibile possibile e spero di esserci riuscito.
Pensi che verrà commissionata anche una seconda stagione di Falling Skies?
Credo che si tratti di una decisione molto pratica che non spetta di certo a me e che riguarda i tempi del lavoro preliminare e della post produzione. Prima di tutto deve esserci un copione, poi mandano in onda un paio di episodi e alla fine decidono se procedere o meno con il contratto.
Come mai questo show ti ha fatto tornare in tivù?
Sono stato lontano dalla tivù per un po’ ma non ho mai smesso di lavorare. Ho una compagnia teatrale, poi ho preso parte a qualche film. Poi è arrivata questa proposta e dopo aver visto il pilot mi hanno chiesto di far parte del cast.
Puoi parlarci del personaggio di tuo fratello, Ben?
Ben viene rapito e messo ai lavori forzati come altri adolescenti: nelle condizioni in cui si trovano li trasforma in zombie che camminano e si trovano ad essere controllati, anche a livello di pensieri, dagli alieni. Il problema non sarà solo liberarlo, ma evitare che i danni al cervello possano durare troppo a lunghi.