Flash Forward al Comic-Con 2009, anticipazioni

di Redazione Commenta

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Ieri in mattinata al Comic-Con si è alzato finalmente il velo sulla serie Flash Forward, serial considerato già da molti l’erede naturale di Lost. La serie, prodotta dalla ABC, porta la firma dello sceneggiatore e regista David S. Goyer (Batman begins, Il mai nato), del produtore Mark Guggenheim (Green Lantern) e del produttore esecutivo Brannon Braga, curatore degli spin-off del franchise Star Trek e del serial 24.

Il Flash Forward del titolo, è un lasso di tempo, circa 2 minuti e 17 secondi, in cui l’intera umanità ha un black out e alcuni di loro una visone parziale del proprio futuro  da li a sei mesi. Anche se la storia è basata sul romanzo omonimo di Robert J. Sawyer, Goyer ha modificato alcune importanti teorie riportate dall’autore dandogli una nuova e intrigante chiave di lettura, quindi anche per chi ha letto il libro ci sarà a divertirsi.

Una delle differenze principali tra libro e serial, e che lo scorcio di futuro che vedranno i protagonisti sarà di sei mesi e non vent’anni come nel racconto originale, e questo per ovvii motivi tecnici e di tempi televisivi, mostrati alla proiezione circa due terzi del pilot, la sensazione di molti è che Flash forward sia un mash-up tra Lost e 24, insomma una versione piu hard del cult di Abrams.

I protagonisti sono due agenti dell’FBI, Mark Benford (Ralph Fiennes) e il suo partner l’agente Witten (John Cho), mentre stanno investigando su un caso di terrorismo subiscono il black-out, al riveglio Benford ha dei ricordi di lui nel futuro alla vigilia di un’importante scoperta sulla vera natura del black-out, mentre il suo compagno sembra non ricordare nulla.

Lo sforzo produttivo è stato notevole, scene degne dei migliori disaster-movie per raccontare il black-out, Goyer è un appassionato di Lost, un vero cultore ed ha scritto Flash Forward pensandolo proprio per il pubblico presto orfano degli intrecci temporali del serial di Abrams.

Nel cast  molti volti noti, alla presentazione del pilot era presente nei minuti finali anche Dominic Monaghan, il Charlie di Lost, che alla fine dell’incontro è stato letteralmente assalito dal pubblico, Monaghan era previsto sin dall’inizio, ha confessato Goyer, Il mio personaggio si chiamerà Simon e avrà un ruolo chiave nella storia, ha aggiunto Monaghan.

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