Sembra che dopo Lost si sia deciso di pianificare e dare indicazioni precise ai network sulla durata e la direzione che i serial più complessi prenderanno con il susseguirsi degli episodi e l’avanzare delle stagioni, dopo la dichiarazione di David S. Goyer, creatore di Flash Forward sulla presunta durata quinquennale della sua nuova creatura, ecco che in questi giorni i piani sono mutati.
Sicuramente l’ottima accoglienza del serial con una premiere da oltre dodici milioni di spettatori ha fatto ben sperare il team creativo e i produttori riguardo il futuro della serie, risultato che li ha portati a rettificare le dichiarazioni in cui si affermava che il serial per essere sfruttato appieno doveva durare un massimo di cinque anni, portando la durata massima a sette anni, se il pubblico contnuerà a restare fedele nel tempo, e ad un minimo di tre anni se la storia perdesse colpi e il network optasse per una repentina chiusura anticipata.
Questa programmazione nasce dal fatto che Goyer ha già sviluppato le ultime due stagioni del serial, quindi il finale è bello che pianificato, cosi si seguirà il gusto e la reazione del pubblico man mano che la serie avanzerà, una scrittura in divenire che sarà arricchita a livello di story-line seguendo il consenso degli spettatori, con buona pace del network e meritata tranquillità degli spettatori più fedeli che non si troveranno il serial preferito troncato bruscamente, e con un finale scritto in fretta e furia a causa di un’ improvvisa e letale emorragia d’ascolti.
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