Subito dopo il salto, alcune dichiarazioni rilasciate dal creatore dello show The Following, Kevin Williamson, a proposito della seconda stagione e di quello che ci aspetta.
Il creatore ci informa dei cambiamenti e della nuova direzione narrativa dello show:
Sicuramente il più grande cambiamento risiede nel fatto che Ryan Hardy non è più un consulente dell’FBI e quindi abbiamo abbandonato la struttura classica del procedurale per concentrarci sul thriller e sulle relazioni interpersonali; quest’anno quindi cambieremo l’assetto narrativo negli episodi, che in passato erano realizzati come dei film con i loro colpi di scena ed una parziale autoconclusione.
Kevin Williamson parla poi di Emma:
Il personaggio di Emma crescerà molto durante questa stagione, dato che ha vissuto un anno nell’ombra cambiando vita e tingendosi i capelli dopo la presunta morte di Joe Carroll, ma quando scopre che l’uomo potrebbe essere vivo prova una serie di emozioni differenti, ma quello che è certo è che vuole risposte: non è più una follower, ora è una leader.
Kevin Williamson parla anche di Mike e del rapporto con Ryan:
Mike sarà in una brutta posizione in questa stagione, dato che sarà spinto ai limiti della sanità mentale dopo quello che è accaduto alla sua partner Debra Parker e dopo le brutalità delle quali è stato testimone; Ryan sarà preoccupato per Mike, ma sta respingendo tutti e quindi si prenderà cura dell’amico, ma a distanza.
Infine, sull’ossessione di Ryan per Joe conclude:
In questa stagione si mostrerà l’apice dell’ossessione di Ryan per Joe: Ryan vuole vendetta per Claire e desidera solo piantare una pallottola nella testa di Joe, ma nel corso degli episodi scopriremo che Ryan è umano e che il suo obiettivo è diverso, sarà un viaggio molto interessante.