Jeff Pinkner e Joel Wyman, showrunner di Fringe, ritornano a parlare del finale della terza stagione e anticipano alcuni tematiche della quarta stagione, in un’intervista rilasciata a The Hollywood Reporter.
La quarta stagione
Useremo la storia di Peter per esplorare numerose regole che sono alla base dello show. (Pinkner)
Ciò che abbiamo visto nel finale della terza stagione è realmente accaduto. Quello che stiamo cercando di fare dal punto di vista concettuale è rendere cosciente il pubblico che ciò che ha visto è successo realmente. C’è stata una catastrofe e deve essere raddrizzata, altrimenti la situazione precipiterà. Ora bisogna capire quali sono le ripercussioni che potrebbero esserci. (Wyman)
Peter è un eroe
Peter si è sacrificato. Peter era un eroe disinteressato. Ci sono dei sacrifici e non sarebbero tali se fossero cose facili. (Wyman)
Il finale della terza stagione
Prima di proporre un finale simile ci siamo convinti che si poteva fare e siamo stati disposti a giocare con le conseguenze. Penso che si andrà verso una direzione che piacerà molto. (Pinkner)
La bellezza di Fringe
In Fringe si riesce a raccontare il vero sequestro di persona, non un rapimento, grazie all’attraversamento degli universi; si racconta il triangolo amoroso con due persone che sono la stessa persona; si riesce a reinventare delle situazioni che in altri casi apparirebbero banali. (Wyman)
Abbiamo personaggi che sono veramente lo specchio di loro stessi: avere un secondo Walter e una seconda Olivia mostra realmente le sfaccettature dei loro caratteri che altrimenti non si potrebbero vedere. (Pinkner)
Zoe 30 Luglio 2011 il 11:36
Io son rimasta delusa dal finale…e piu leggo le anticipazioni, piu mi convinco che stanno facendo una porcata….