Aidan Gillen è pronto al ritorno di Game of Thrones, così ha condiviso le emozioni per la trepidazione di quest’ultimo periodo di attesa The University Observer, prima della messa in onda della seconda stagione, con un caffè in mano, indossando una felpa con cappuccio nero e un paio Converse grigie… Un ragazzino di 43 anni pronto a soddisfare le curiosità dei fan.
Gillen tenta di deviare dalla sua celebrità: lui stesso si descrive come vagamente riconoscibile e dimostra di essere estremamente a disagio con l’attenzione del pubblico, soprattutto per un attore.
Non sono un tipo così timido, è che non mi sbatto!
Dopo aver trascorso gli ultimi quindici anni in ruoli centrali, tra cui il personaggio che l’ha reso celebre come quello di Stuart Alan Jones in Queer as Folk, ma in Game of Thrones interpreta Petyr Baelish: ci si aspetterebbe che lui ormai si senta come se fosse a casa sotto i riflettori, ma il suo palpabile disagio lo smaschera e ci fa piacere tanta umanità e altrettanta umiltà da parte di un attore così bravo.
Pensavo di poter essere me stesso nella vita, ma non è per niente facile quando poi capisci che sei un incredibile tipo anti divo e così lontano da tutti gli stereotipi che ci si aspetta dalle star.
Quello che mi interessa è guardare la gente che ammiro mentre suona della buona musica.
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