Il regista di Game of Thrones, Alex Graves, racconta a Collider alcuni retroscena sull’episodio finale e la quarta stagione della serie Tv di HBO, li trovate dopo il salto!
Hai ucciso tanta gente, hai una morte preferita?
La mia scena preferita è quella con Brienne, Arya e il cacciatore. Penso che la scrittura e i dialoghi e la confusione che sfocia in una lotta siano perfette. Sapevo che avremmo girato tutto in Islanda e ho girato e mi sono arrampicato per trovare le location migliori, non vedevo l’ora! La scena con più pressione era quella con la morte più “importante” Tyrion con Shae, Tyrion con Twyin e poi Joffrey, sono tutte scene in cui ho sposato la sceneggiatura e le aspettative dei fan.
L’ultima puntata dura un po’ di più…
Quando ho finito di rivederla durava 66 minuti, ero preoccupato perché sono molto bravo a tagliare, ma questa volta non ero riuscito a scendere sotto quel minutaggio. Poi è arrivata la conferma da HBO, ero felice, succede di tutto e non volevo perdere nessun piccolo momento, nessuna gemma.
I fan vedono la serie e seguono tutto su Twitter, riesci a fare qualche modifica…
C’è così tanto da sistemare!!! Farei di tutto per far vincere a Lena Headey un Emmy, ci sono dei problemi con la musica nella scena della morte di Geoffrey che mi perseguiteranno per sempre. Dall’altra parte è bello vedere come i fan sono attaccati alo show.
Quanto tempo c’è voluta per girare la scena in Islanda?
Quattro giorni, un giorno per la scena che precede la lotta, poi la lotta. Poi Arya e il cacciatore il quarto giorno, quando muore, è un grande scena.