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Si conclude oggi con il decimo episodio la prima stagione di Game of Thrones, fantasy medievale basato sull’acclamata saga di romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco dello scrittore statunitense George RR Martin, ricordiamo che la serie è stata rinnovata già da tempo dalla HBO per una seconda stagione a soli due giorni dalla messa in onda del pilot.
Alla vigilia del gran finale Tv Guide intervista l’attrice Emilia Clarke che nella serie interpreta Daenerys, uno degli ultimi membri insieme all’ambiguo fratello Viserys dell’antica dinastia della Casa Targaryen e sposa di Khal Drogo, condottiero del popolo dei Dothraki.
Dopo il salto l’intervista ad Emilia Clarke.
La bella Emilia racconta che molti dei complimenti che riceve riguardano il suo consorte televisivo Jason Momoa:
Di solito i commenti non sono tutti su di me, ma del tipo ‘Mio Dio, tuo marito è grande!
A proposito del matrimonio combinato con Khal Drogo:
E’ stata data in moglie al guerriero più temibile, ma qualcosa di bello è venuto fuori ed ha effettivamente provato amore per lui, ha concepito anche questo figlio con l’uomo di cui è innamorata. E’ la prima volta che Daenerys è stata in qualche modo felice, perché è se stessa. Il pensiero di perdere queste due cose la mettono di fronte all’evidenza che lei non è così forte come ha sempre pensato di essere.
Abbiamo visto in Daenerys i primi segni di potere nel momento in cui si approcciava al suo matrimonio politico con Drogo, non solo ha imparato la lingua Dothraki e modificato i rigori della loro cultura nomade, ma anche imparato le arti femminili per mantenere Drogo incuriosito in camera da letto, senza contare poi quando ha visto il marito uccidere suo fratello Viserys (Harry Lloyd):
Ha minacciato il suo bambino, è per questo che gli ha permesso di ucciderlo, ma nonostante lui abbia approfittato di lei, questo non le ha impedito di avere un residuo di quell’ambizione con cui lei è cresciuta e che Viserys le ha insegnato. Ha trascorso tutta la sua vita dicendole chi erano i legittimi eredi al trono e questo le è rimasto dentro.
Ma con Viserys morto e Drogo che soffre per una ferita di battaglia gravemente infetta, Daenerys ha una sola persona a cui rivolgersi nella ricerca del Trono di Spade, il suo fedele cavaliere Ser Jorah (Iain Glen), tuttavia anch’egli ha i suoi problemi personali:
Vuol dire molto per lei e svolge un ruolo paterno, che lei non ha mai avuto, per la prima volta nella sua vita ha qualcuno che si preoccupa veramente per lei e lui si prende cura di lei a dispetto di se stesso, perché ha perso la sua occasione per tornare a casa e non essere più in esilio al fine di salvare Dany quel giorno al mercato. Così hanno questo legame incredibilmente intimo, ma è ancora completamente all’oscuro dei veri sentimenti provati da lui.
L’ultima volta che abbiamo visto Ser Jorah, portava una Dany incinta nella tenda dove la strega Mirri Maz Duur (Mia Soteriou) stava eseguendo la magia del sangue per guarire Drogo. Nell’ultima puntata scopriremo i risultati del rituale e come Daenerys si muove verso il suo destino. La Clarke si identifica molto con il viaggio e la crescita intrapresi da Daenerys in questa stagione:
Questa è la cosa più importante che io abbia mai fatto ed ha rappresentato una curva di apprendimento enorme, per me come attrice ha significato molto e si spera che io sia cresciuta e sia molto più professionale da quando ho iniziato.
A proposito dell’esperienza sul set con le cavalcature:
Sapevo cavalcare un pochino prima, ma non avevo mai montato davanti ad una macchina da presa, che è una cosa completamente diversa, intimidisce… Ho dimostrato di non essere così brillante in quel frangente. Sei su un essere vivente, un animale che respira e con una mente propria, quindi quando si mette una macchina da presa di fronte a me so cosa fare come attrice, ma cercare di convincere il cavallo a fare ciò che si vuole davanti alla macchina da presa, senza rovinare migliaia di dollari di attrezzatura ed essere aggrediti da qualche regista, è davvero molto difficile.
Nonostante le lunghe ore di riprese, lottando con animali testardi, imparando a parlare Dothraki senza contare il tempo in più speso con acconciature e guardaroba, la Clarke ritiene che le scene che l’hanno impegnata emotivamente sono state la parte più dura del lavorare in Game of Thrones. Per fortuna, ha avuto il sostegno del suo partner Jason Momoa:
Alcune scene sono state piuttosto faticose in sé, molto di ciò che abbiamo girato è stato piuttosto intenso, roba tragica, ma a noi di solito scappava qualche risatina a causa di Jason. Lui è un grande burlone, ma è sorprendente lavorare con lui perché è anche incredibilmente professionale, lo abbiamo soprannominato Tigger perché è pieno di energia ed è sempre in movimento. Non avrei potuto chiedere marito migliore.
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